Quando Teo Ricciardella, tenore “USA” di origini ruvesi, cantò per Donald Trump
“E’ stato un onore cantare per i signori Trump quando mi ingaggiarono per l’inaugurazione del Grand Galà del Trump International, a Briarcliff”.
Chi parla è Teo Ricciardella, tenore statunitense di origini ruvesi, che ha cantato per Donald Trump, il potente immobiliarista newyorkese, quando non era ancora “Mr President”. Era il 2010.
Ricciardella è orgoglioso di essere stato apprezzato dal nuovo Presidente degli Stati Uniti e spera – non lo dichiara apertamente ma lo si intuisce – di essere chiamato ad allietare le feste che i coniugi Trump daranno alla Casa Bianca.
E forse a ragione dal momento che Ricciardella è uno degli artisti lirici italo – americani molto apprezzati negli States: ha cantato, infatti, in onore di Ban Ki – Moon alle Nazioni Unite e si è esibito anche in altri eventi importanti quali il Columbus Day e nella Giornata che celebra l’Indipendenza alla presenza di personalità della politica “a stelle e strisce”.
Gli artisti come lui contribuiscono a cementare la coesione tra gli italiani emigrati negli States, residenti soprattutto nel quartiere newyorkese di Brooklyn e a mantenere un ponte tra loro e la loro patria, l’Italia.
“Mrs Trump mi chiese di cantarle “Nessun dorma”, la celeberrima aria della “Turandot”, ricorda Ricciardella.
Un’esperienza indimenticabile per Teo Ricciardella, “The Romantic Tenor”, che potrebbe ripetersi.