PUMS, verso una Ruvo di Puglia con meno auto
Da dieci mesi a un anno sarà la durata del percorso di redazione partecipata del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, piano strategico di sviluppo di mobilità, a medio e lungo termine, in connessione con il Piano Urbanistico Territoriale e teso all’implementazione della mobilità sostenibile oltre che a ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico a Ruvo di Puglia.
Il primo incontro si è svolto una settimana fa, presso la Casa del Duc “Vivo a Ruvo”, in via Modesti 4 Vico I. Scelta strategica, probabilmente, quella di incontrarsi nella sede del Distretto Urbano del Commercio, dal momento che la mobilità sostenibile è considerata concausa – insieme a intraprendenza degli operatori e stakeholders, all’aggiornamento dei regolamenti comunali ad hoc, al minore rigore burocratico – del rilancio del commercio ruvese, a partire dal centro antico.
Il PUMS sarà inserito nel Biciplan Metropolitano, il progetto di mobilità sostenibile che prevede l’attraversamento nell’ hinterland barese, per 430 km, di tre ciclovie: Ciclovia Adriatica e della Conca Barese, Ciclovia delle Lame e Ciclovie dell’Alta Murgia.
«Il PUMS è uno strumento dinamico, che si evolve con la città, col mutamento dei bisogni, degli interessi. – ha esordito Antonio Mazzone, consigliere comunale delegato alle Politiche Ambientali, che aveva parlato del piano strategico sin dalla prima edizione di “Nóvǝ Nóvǝ Nóvǝ”, il festival sulla rigenerazione urbana– Ed è giusto che sia così. Nel PUMS confluirà anche il Piano di Mobilità Ciclistica e Ciclopedonale, le cui Linee guida sono state redatte a seguito dell’incontro del 30 gennaio scorso, in cui è stata creata una mappa che sarà esaminata a breve. La produzione delle Linee guida era necessaria anche perché Ruvo di Puglia è uno dei venticinque comuni inseriti nella rete Regionale Velostazione (Piano Alternativo 2014-2020) del Piano Regionale Trasporti».
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Se il sindaco Pasquale Chieco spera in un maggiore interesse della collettività a questi processi di partecipazione, Nicola Giordano, assessore alle Politiche Territoriali, citando un suo docente universitario per il quale se la viabilità funziona, funziona anche il PUG, sottolinea l’importanza della redazione del PUMS, che rientra anche tra le Strategie di Sviluppo Urbano Sostenibile.
Con Maurizo Difronzo, responsabile per la società consulente “Elaborazioni.org”srl, attraverso l’analisi della mappa, è stata fatta una fotografia dell’attuale situazione a Ruvo di Puglia, sia sulle abitudini dei cittadini in materia di mobilità sia sui punti di forza e debolezza della sostenibilità delle infrastrutture presenti in città.
Sconcerta il 61% dei ruvesi che si sposta in auto all’interno della città. Molto probabilmente questo è dovuto in parte alla scarsa diffusione di una cultura ecofriendly che punta a una mobilità lenta (andare a piedi, usare i mezzi pubblici, andare in bici); in parte alle condizioni precarie di alcune strade e marciapiedi; alla mancanza di un collegamento ciclabile con la Zona Industriale, poco sicura e poco illuminata in alcuni punti; alla mancanza di pensiline alle fermate dei mezzi pubblici, comunque troppo poche e troppo lontane.
Eppure l’assetto viario e urbanistico di Ruvo di Puglia è tra i più apprezzati, anche dagli addetti ai lavori. Un assetto viario che candida Ruvo di Puglia a essere una città effettivamente a misura d’uomo.
Chiunque voglia partecipare agli incontri o dare suggerimenti, può scrivere a pumsruvodipuglia@elaborazioni.org.