Attualità

Puglia in arancione, rafforzati ospedali

La Puglia da domenica 17 gennaio tornerà in zona arancione. La decisione era nell’aria, visto l’aumento dei contagi Covid, ma oggi è arrivata la conferma dalla nuova ordinanza che il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà nelle prossime ore.

Con un indice di contagio Rt pari a 1.18 il passaggio da zona gialla ad arancione è stato praticamente automatico, visto che il governo ha cambiato e inasprito i criteri di assegnazione delle fasce di rischio, come richiesto da diverse Regioni. D’altronde, in Puglia la curva dei contagi non accenna a calare, anzi c’è stato un lento ma progressivo aumento dei casi dopo le feste natalizie. “La seconda ondata non è passata – ha avvertito oggi l’assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco – e abbiamo ancora un numero alto e costante di casi positivi ogni settimana. Siamo in inverno e siamo sicuri che il virus manterrà alto il suo livello di circolazione, purtroppo dobbiamo prepararci a gestire quella che può essere una terza ondata”. I dati quotidiani confermano le previsioni: oggi su 9.540 test per l’infezione da coronavirus sono stati registrati in Puglia 1.295 casi positivi, con un tasso di positività pari al 13,57%. Gli infetti sono 453 in provincia di Bari, 52 in provincia di Brindisi, 130 nella provincia Bat, 292 in provincia di Foggia, 87 in provincia di Lecce, 278 in provincia di Taranto, 3 casi di residenza non nota. Sono stati registrati 31 decessi: 10 in provincia di Bari, 2 in provincia Bat, 2 in provincia di Brindisi, 5 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.161.992 test; 48.765 sono i pazienti guariti; 55.822 sono i casi attualmente positivi.
I ricoveri, rispetto a ieri, sono in leggero calo: 1.522 contro 1.549. La Regione si prepara alla terza ondata potenziando i posti letto: domani sarà consegnato l’ospedale Covid nelle Fiera del Levante, i 152 posti di terapia intensiva e subintensiva dovrebbero essere pronti nell’arco dei prossimi 15 giorni. Mentre questa mattina a Barletta, sono stati già attivati 23 posti di rianimazione.

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