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Prosa a Palazzo Caputi: Pasolini e la sua disperata vitalità

Questa sera, a Palazzo Caputi, alle 20.30, va in scena “Una disperata vitalità”, sconcerto breve in forma di reading in memoria di Pier Paolo Pasolini, di e con Salvatore Marci.

«Questo è uno sconcerto in forma di lettura concertata in memoria di una voce che non può più parlare, un recupero sul suono contemporaneo delle parole di un poeta imprevisto, scandaloso, ricercato, vivo o morto che sia…Concertante mi muovo tra le pieghe di quest’occasione  di peccato cercando di vivere la contraddizione di ciò che non vi è più, della voce che scompare appena la si dice, dell’oblio nonostante noi, nonostante le celebrazioni e gli anniversari. Questo sconcerto è, quindi, un’occasione mancata per tacere sulla disperata vitalità di una voce che del suo corpo ha fatto teatro. Un’occasione mancata per stare zitti di fronte all’oblio della verità di una poesia letta ad alta voce».

Il botteghino, a Palazzo Caputi, si apre alle 19.00.

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