PROGETTO RENATA FONTE: QUELL’IBISCO IN FORMA DI QUADRILATERO
In una conferenza stampa tenutasi nella sala del Museo del Libro di Ruvo, con la presenza dell’Assessora Monica Filograno, è stato presentato il progetto Renata Fonte che, a cura della Fondazione”Angelo Cesareo”, col patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia, da aprile a fine settembre, troverà sviluppo presso il Viale dei Giusti di Serra Petrullo.
Presente anche il Sindaco di Corato Corrado De Benedittis.
Piante di Ibiscus (la pianta scelta per Renata Fonte) e una di orchidea sono state collocate nella sala. Anche T-shirt con il disegno acquerellato di un ibisco con profilo di donna, a firma di Gian Marco De Francisco, e segnalibri realizzati dal bravo Gege’ Scardaccione, si facevano, con quelle piante, segno e narrazione.
Col sostegno tecnico di Francesco Leandro, un video, a cura del giovane studente e violinista Michele Muggeo, con musiche di Vincenzo Mastropirro e contributo artistico del disegnatore Gian Marco De Francisco, ci ha da subito immersi nel mondo poetico ed esistenziale dell’assessore di Nardò uccisa per aver difeso l’ambiente e il paesaggio di Porto Selvaggio dalla speculazione politico-mafiosa.
Giovanni Pappagallo ha tracciato, poi, una essenziale biografia, politico-esistenziale, di Renata Fonte, mentre un contributo video ci ha presentato don Ciotti che parlava della Fonte come di una donna “giusta”. Ed è su questo aspetto, che sta fondamentalmente alla radice della legalità, che sono intervenuti alcuni rappresentanti del Coordinamento del Viale dei Giusti e la stessa Assessora Filograno.
Un accento particolare, da parte del Coordinamento, è stato posto sulla “immagine” del “quadrilatero” come figura evocativa della Fonte. Perché, come in un quadrilatero, ogni lato si costituisce e sta in un rapporto intimo di forza con gli altri, determinandone, così, la figura, allo stesso modo l’assessore di Nardò ha vissuto in sé, come formazione e valori, e si è avvolta, nel suo impegno personale e politico, in quattro lati e orizzonti: quello dell’essere donna-madre, quello della cura della terra (ambiente-paesaggio), l’orizzonte della legalità, la tensione alla bellezza. Orizzonti e tensioni che trovano una stretta e profonda relazione in quanto sorgenti da quella unica Fonte che potremmo chiamare Gea, Donna-Madre-Generatrice che, nel suo generare, si prende cura. Una forza che, dal Caos, in quanto Madre-Terra, lega, curando e generando, facendosi nuova legalità, Bellezza contro ogni “forma”- informe di distruzione.
È attraverso questi intrecciati quattro aspetti e orizzonti che il programma Renata Fonte, allora, si articolerà e si svilupperà nei prossimi mesi.
Fin da sabato, 09 Aprile, ore 17, infatti, nel Viale dei Giusti di Serra Petrullo, tre donne, Sabrina Matrangola (figlia della Fonte), Daniela Marcone (vice presidente di “Libera”), Rita Miglietta (Assessore alle Politiche Urbanistiche e Piano Verde del Comune di Lecce) ci parleranno della donna-madre, della giusta battaglia per la legalità e l’ambiente, della passione politica come passione per la sua terra e per l’ambientalismo “ante litteram” che furono le cifre più proprie di Renata Fonte.
La loro presenza si accompagnerà alla messa a dimora, nel Viale dei Giusti, di un albero di ibisco, vivrà, con Michele Muggeo (violino) e Vincenzo Mastropirro (flauto), di itineranze musicali lungo il Viale, si concluderà con l’inaugurazione, nel casale ottocentesco di Serra Petrullo, di una mostra su Renata, a cura di Paolo Laku.
L’ingresso è libero.