UNA PRODUZIONE ORIGINALE CON CANZONIERE GRECANICO SALENTINO E TALOS BASS BRASS ENSEMBLE CONCLUDE IL TALOS FESTIVAL
Domenica 10 settembre la lunga giornata finale della manifestazione, diretta da Pino Minafra e organizzata dal Comune di Ruvo di Puglia, prenderà il via alle 10.30 dalla Pinacoteca con la presentazione del cd For Mandela della MinAfric Orchestra (Incipit Records – Egea Music) e il concerto in solo “Lontano” di Roberto Ottaviano con una performance coreografica a cura della Compagnia Menhir. Alle 17 presentazione del cd “Doux Dèsirs” del duo composto dall’egiziano Ihab Radwan (oud e voce) e dal francese Michel Godard (tuba-serpentone), prodotto dall’etichetta Dodicilune. A seguire il concerto finale della Masterclass di Colombo e Pisani. Dalle 18.30 nella Cantina di Ruvo di Puglia (ex Crifo) spazio alla Big Band del Conservatorio Piccinni di Bari diretta da Vito Andrea Morra. Il festival si concluderà dalle 20 in Piazzetta Le Monache con il concerto del duo Ihab Radwan e Michel Godard e del Canzoniere Grecanico Salentino affiancato dal Talos Bass Brass Ensemble con arrangiamenti a cura di Mauro Durante (leader e violinista del Canzoniere), Livio Minafra e dei solisti Nicola Pisani (sax baritono) e Roberto Ottaviano (sax soprano) e la presenza di Michel Godard (tuba e serpentone). Lunedì 11 settembre sempre in Piazzetta Le Monache sarà recuperato il concerto di apertura dedicato ad Antonio Summo e sospeso per pioggia nella serata inaugurale del 3 settembre con l’Apulia’s Junior Band di Pino Caldarola e Bembè Percussion Ensemble Dýnamai di Tommaso Scarimbolo con il pianista Andrea Gargiulo.
Dalle 10.30 nella Pinacoteca d’Arte Contemporanea spazio alla presentazione del cd For Mandela della MinAfric Orchestra (Incipit Records – Egea Music), progetto nato nell’edizione 2014 del Talos dall’incontro tra l’ensemble guidato a Pino Minafra e alcuni ospiti internazionali come Louis Moholo, Keith Tippett e Julie Tippetts. A seguireLontano del sassofonista Roberto Ottaviano con una performance coreografica a cura della Compagnia Menhir diretta da Giulio De Leo. Nell’esibizione, costruita utilizzando anche nastri preregistrati e computer, il musicista pugliese raccoglie figure, miti e diari di viaggio di nomadi per forza, per volontà e per caso, traducendoli in narrazione musicale. Parte del materiale nasce da un confronto con l’ispirazione delle etnìe; il collante è dato dalla possibilità dialogante e liberamente creativa propria dell’improvvisazione. Alle 17 sempre in Pinacoteca presentazione del cd “Doux Dèsirs” del duo composto dall’egiziano Ihab Radwan (oud e voce) e dal francese Michel Godard (tuba-serpentone), prodotto dall’etichetta Dodicilune e distribuito daIrd. Questo progetto originale unisce suggestioni francesi, italiane ed egiziane, uno sguardo al passato remoto, uno al futuro anteriore, visti e letti attraverso il prisma e le mille facce del jazz. Le composizioni di Godard e Radwan hanno molti punti in comune: la modalità, gli ornamenti, la spontaneità, ma soprattutto l’improvvisazione, che è la chiave di volta di questa collaborazione. A seguire il concerto finale della Masterclass diretta Eugenio Colombo e Nicola Pisani. Nella Pinacoteca d’Arte Contemporanea sono inoltre allestite le mostre fotografiche Metamorfosi di Enzo Paparella, Demetra e For Mandela di Raffaele Puce e Blackest Eyes con alcuni scatti realizzati sul set del cortometraggio “Tama Kelen – il viaggio che insegna” del regista Michele Pinto.
Dalle 18.30 nella Cantina di Ruvo di Puglia (ex Crifo) spazio alla Big Band del Conservatorio Piccinni di Bari diretta daVito Andrea Morra. Dalle 20 in Piazzetta Le Monache (ingresso 6 euro) la serata si aprirà con il concerto del duo Ihab Radwan e Michel Godard. Il musicista francese ammalia con il suo serpentone, morbido, setoso, molto vicino alla voce; al basso tuba suggerisce linee, pensieri, traiettorie. L’oud, il liuto arabo di Radwan si fa canto, sussurro, racconta. Affàbula. Insieme, essi immaginano una musica senza barriere, bella e fessibile, proiettata fuori del tempo. L’incontro è bello, creativo, necessario, accende il desiderio. In chiusura una produzione originale del Talos con il Canzoniere Grecanico Salentinoaffiancato dal Talos Bass Brass Ensemble composto da Pasquale Di Muro e Sebastiano Lamorte (tube), Nicola Valenzano e Samuele Traficante (flicorni baritoni), Biagio De Michino e Vincenzo Nicolaio (tromboni), Salvatore Barile e Giuseppe Montalto (flicorni tenori). Gli arrangiamenti saranno a cura di Mauro Durante (leader e violinista del Canzoniere), Livio Minafra e dei solisti Nicola Pisani (sax baritono) e Roberto Ottaviano (sax soprano). Ospite Michel Godard (tuba e serpentone). Fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, il CGS è il più importante gruppo di musica popolare salentina, il primo a essersi formato in Puglia. L’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità caratterizza la musica del CGS: il gruppo è composto dai principali protagonisti dell’attuale scena pugliese, che reinterpretano in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta. La band è composta da Mauro Durante (voce, percussioni, violino), Alessia Tondo (voce), Silvia Perrone (danza), Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti e fiati popolari, basso), Massimiliano Morabito (organetto), Emanuele Licci (voce, chitarra, bouzouki), Giancarlo Paglialunga (voce, tamburieddhu).