Proclamati i sedici consiglieri comunali dell’Amministrazione Chieco. Filippo Bortone: "Siate stretti intorno al vostro sindaco!"
In un’assolata Piazza Matteotti, ai piedi di Palazzo Avitaja, alle 18.50 di lunedì 4 luglio 2016, il Presidente del Tribunale di Trani, il dott. Filippo Bortone ha proclamato i sedici consiglieri comunali che siederanno sugli scanni della Sala Pertini di Palazzo Avitaja durante l’Amministrazione Chieco.
Dopo aver dichiarato che non sono state rilevate cause ostative alla loro proclamazione, Bortone ha letto i nomi dei consiglieri.
Dieci seggi vanno alla maggioranza secondo la seguente ripartizione 6 al PD, 2 a Ruvo Futura, 2 a Sinistra Ruvese. Quindi sono consiglieri di maggioranza Michele Scardigno (PD), Irene Turturo (PD), Giovanni Turturro (PD), Francesco Summo (PD), Mario Paparella (PD), Pina Picciarelli (PD), Rino Basile (Ruvo Futura) e Raffaella Di Terlizzi (Ruvo Futura), Lia Caldarola (Sinistra Ruvese) e Antonio Mazzone (Sinistra Ruvese).
All’opposizione spettano 6 seggi, ripartiti tra il candidato sindaco perdente, Conservatori e Riformisti, 2, Forza Italia, 1, IDeA, 1, e alla coalizione “Uniti x Ruvo di Puglia”. Quindi tra i banchi dell’opposizione siederanno Antonello Paparella, Giovanni Mazzone (Conservatori e Riformisti), Piero Paparella (Conservatori e Riformisti), Orazio Saulle (Forza Italia), Damiano Binetti (IDeA) e Mariatiziana Rutigliani (Cittadini per Ruvo di Puglia).
Applausi, strette di mano. Filippo Bortone augura un buon lavoro e che quanto è stato promesso in campagna elettorale sia realizzato e che ogni cittadino ha il diritto di esprimere liberamente la propria opinione riguardo l’operato di coloro che amministreranno la città.
Poi la rituale foto dei consiglieri con il sindaco Pasquale Chieco e il dott. Bortone, il quale, con un gioco di parole spiritoso, ha chiosato “Dovete tutti stringervi attorno al sindaco. Dovete essere stretti ma non costretti”.
E un buon lavoro auguriamo noi tutti ruvesi ai consiglieri e al sindaco, non dimenticando che anche i cittadini devono concorrere alla realizzazione dello stesso.