PROCESSIONI RUVESI PATRIMONIO DELL’UNESCO: LA PROPOSTA DI MICHELE PELLICANI
La sacralità, la solennità, la luce delle candele che illuminano i volti delle consorelle e dei confratelli sui corsi spenti in segno di rispetto, le marce funebri che risuonano nell’aria spezzando il silenzio dei fedeli, i più piccoli che nelle vesti di Gesù al Calvario trascinano una piccola croce in legno lungo le strade del paese.
Tutto ciò a far da cornice alla bellezza delle Statue portate in processione a partire dal venerdì che precede la domenica della Palme sino al giorno di Pasqua che, ogni anno, attirano a Ruvo di Puglia un gran numero di turisti incuriositi dalla sacralità dei cortei processionali ruvesi.
Ed è proprio da tali presupposti che, nel suo consueto appuntamento col “Pensiero ad Alta Voce”, Michele Pellicani ha proposto di rendere tali Processioni Patrimonio dell’UNESCO.
“Quest’anno, il 2020, ricorre l’anniversario della Processione della Deposizione, chiamata in una maniera inappropriata “Otto Santi”. Un Secolo dalla sua prima processione. Ruvo di Puglia per me, conserva un patrimonio inestimabile che DEVE ancora far “esplodere”. Il Turismo Religioso è una risorsa in cui investire, per questo chiedo alle ISTITUZIONI Locali, Associazioni Culturali, Pro Loco, singoli cittadini di unire le forze e fare una proposta: “Le Processioni di Ruvo di Puglia, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO !”.”
La proposta non ha lasciato indifferenti i tanti ruvesi che hanno accolto con entusiasmo l’idea di Michele Pellicani. In poco tempo il suddetto post facebook ha ottenuto un grande numero di like oltre a diversi commenti in linea con tale iniziativa.
L’auspicio è che gli addetti ai lavori, le Istituzione e le Associazioni Culturali, valutata tale richiesta, si attivino in tal senso.
