PRESUNTI RITROVAMENTI IN PIAZZA MATTEOTTI: INTERVIENE L'ARCH. MARIA CURCI
Nel pomeriggio si sono fatte sempre più incessanti le voci di possibili ritrovamenti, nel corso dei lavori di smantellamento della rotonda di Piazza Matteotti.
Per far luce sull’accaduto abbiamo intervistato l’architetto Maria Curci, direttrice dei lavori: “Le evidenze riscontrate da una asportazione dello strato corticale hanno confermato la presenza di opere di carattere antropico e murario (probabilmente pozzi), così come già evidenziato dalla preventiva indagine geognostica per mezzo di georadar, senza valenze di tipo archeologico.
Alla luce di ciò, si provvedeva comunque a comunicare tempestivamente alla soprintendenza. Giacché la zona corrisponde a preventiva delimitazione concordata con le Soprintendenze al paesaggio e all’archeologia, per future indagini di scavo per mezzo di una zona di pavimentazione asportabile, si provvederà come da progetto esecutivo. L’indagine ispettiva delle cavità, (già note dall indagine georadar e per questo delimitate nell’area della pavimentazione asportabile) rendeva chiara la loro recente riformulazione tramite strati di calce apposta alle pareti e cemento in una fascia sottostante. La soprintendenza architettonica presente nella persona dell’architetto Teseo dichiarava la non rilevanza delle stesse confermando la lettura formulata dalla soprintendenza archeologica e dal tecnico abilitato presente alle operazioni di scavo, che ha provveduto ad effettuare una documentazione fotografica geo referenziazione su GPS.
Per maggiori informazioni si rimanda alla relazione dell archeologa che verrà presto notificata alla committenza”.