PRESIDIO DI “NoMATTATOIO” DINNANZI AL MACELLO COMUNALE: “NE’ PUBBLICO, NE’ PRIVATO, VA CANCELLATO”
“Né pubblico, né privato, il mattatoio va cancellato!” è la posizione chiara ed eloquente del’associazione “No Mattatoio – Italy Save Movement” che ieri mattina ha tenuto un presidio dinnanzi al macello comunale di Ruvo di Puglia.
Una rete nazionale che ha trovato anche in Puglia i suoi rappresentanti che, in maniera incessante, sensibilizzano l’opinione pubblica e decantano i diritti degli animali “oppressi e sterminati sistematicamente nei mattatoi”.
“La nostra solidarietà, pure se non richiesta, – scrivono i rappresentanti dell’associazione – va anche ai lavoratori della struttura: chiediamo che vengano indennizzati e riconvertiti attraverso un percorso di formazione e periodi di salario garantito per accedere a un lavoro più degno che possa cambiare la loro vita a fronte della chiusura definitiva del mattatoio, utilizzando anche risorse dei privati che eventualmente volessero prendersi l’area da destinare ad altri usi. Lavorare in un mattatoio è dis-umanizzante, un’attività che espone gli addetti a una violenza costante che li desensibilizza progressivamente, con gravissime ripercussioni sulla loro psiche“.
Un presidio civile fatto di striscioni, manifesti e megafono, con gli attivisti a narrare i soprusi sistematicamente commessi sugli animali.
Diversi cittadini ruvesi si sono uniti al presidio per esprimere il proprio “no” all’oppressione degli animali.
INNANZITUTTO….NESSUN CITTADINO RUVESE SI E’ UNITO CON QUESTO GRUPPO DI PERSONE!!!!
LA STRUTTURA OFFRE LAVORO A MOLTE FAMIGLIE, VIENE CONSTANTEMENTE CONTROLLATA SIA DAL PUNTO DI VISTA IGIENICO SANITARIO CHE DA QUELLO DEL BENESSERE ANIMALE!!
MA INSOMMA…..