Presentato il nuovo saggio storico di Vito Ricci dedicato ai Templari
“Province e maestri provinciali templari nel Mezzogiorno italiano” (Edit@ casa editrice e libraria, Taranto 2017) di Vito Ricci, presentato sabato 1° aprile presso la Sala Conferenze della Casa della Cultura a Ruvo di Puglia, nell’ambito della rassegna “Ruvo a Primavera – Aprile 2017, Musica, Cultura, Riti della Settimana Santa”, patrocinata dal Comune di Ruvo di Puglia”, è un saggio storico che dà una lettura innovativa della figura dei Templari, spogliandola dell’aura di mistero e di romanticismo che la letteratura e la filmografia ha conferito loro.
Metodi rigorosi e scientifici, esame diretto delle fonti scritte sono alla base dell’opera di Ricci, da sempre animato dalla sete di conoscenza nei confronti dei membri dell’ordine religioso e militare dei cavalieri poveri di Cristo e del Tempio di Salomone. Un rigore scientifico che fa apprezzare i suoi saggi, dedicati al Medioevo, anche in ambito accademico, come ha sottolineato l’assessora alla Cultura Monica Filograno.
Il libro è stato presentato dall’autore e da Giuseppe Losapio dell’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi e docente presso IISS Aldo Moro di Trani che lo ha definito un «affresco dinamico e sistemico» del Medioevo e della storia dei Templari in Puglia, la cui presenza è ipotizzata anche a Ruvo di Puglia.
“Province e maestri provinciali templari nel Mezzogiorno italiano” offre anche un interessante spaccato dell’economia e delle dinamiche politiche nella Puglia medievale attraverso l’analisi dell’organizzazione dell’ordine monastico e delle attività che si svolgevano nelle sedi templari o “precettorie. Una curiosità: nonostante la massiccia presenza in Puglia, dai cui porti partivano navi cariche di derrate alimentari dirette in Terra Santa, nessun “Maestro Provinciale” aveva origini pugliesi. Perché?
Chi intendesse approfondire gli studi sui Templari, può leggere non solo “Province e maestri provinciali templari nel Mezzogiorno italiano”, reperibile on line e nelle librerie, ma anche la monografia “I Templari nella Puglia Medievale” (Edizioni Dal Sud, 2009) dello stesso autore che, in un’intervista, ha rivelato come è nato l’interesse per i monaci-guerrieri.