Presentati “Luci e Suoni d’Artista 2017”. Il programma odierno
I ferventi cattolici che temono una deriva atea a Ruvo di Puglia – qualcuno si spinge anche a vaticinare le infauste sorti che toccarono a città bibliche per i propri peccati, a causa delle figure che “si muovono” nei cieli della città – possono dormire sonni tranquilli.
Ieri, alla conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di “Luci e Suoni d’Artista 2017 – La vertigine e l’equilibrio” erano presenti don Salvatore Summo, parroco della Concattedrale di Ruvo di Puglia, sorridente, quasi benedicente – pare che pensi a una Nascita in equilibrio – e suor Imma Milizia, direttrice dell’Istituto “Sacro Cuore” e del Ciofs/Fp che avrà, nell’occasione, un ruolo importante – fra i tanti ruoli che altrettanti cittadini, associazioni hanno avuto e avranno nel corso della sessione invernale di “Relazioni”, rassegna ideata e organizzata dall’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ruvo di Puglia.
Del fervore che ha animato i laboratori di Luci e Suoni d’Artista 2017, all’indomani della conferenza stampa di presentazione degli stessi il 4 novembre, si è avuto un saggio nel corso di un’intervista fatta all’assessora alla Cultura Monica Filograno, qualche giorno prima la chiusura degli stessi. Luci, ferri, cartapesta e terra cruda, forbici, aghi, disegni, calchi, manichini: un disordine creativo che rifletteva un ordine di intenti a rendere la città più bella.
Un piccolo grande laboratorio di autocostruzione di luci nella periferia della città, nei locali del dinamico laboratorio urbano de La Capagrossa Coworking.
Sensazioni, voglia di fare e di creare fissati nelle istantanee di Cinzia Cantatore scorrevano alle spalle del direttore artistico Vittorio Palumbo, del sindaco Pasquale Chieco, dell’assessora alla Cultura Monica Filograno, dell’assessora alle Politiche Sociali Monica Montaruli, di Paolo Paparella del GiovanIdee Forum di Ruvo di Puglia e di Ivan Iosca, presidente de La Capagrossa Coworking.
«Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato ai laboratori di Luci e Suoni d’Artista» ha esordito l’assessora Filograno, definendoli straordinario esempio di aggregazione di know how acquisito e competenze artistiche e artigianali scoperte e (ri)scoperte.
«Questa edizione di Luci e Suoni d’Artista può contare sulle risorse comunali (derivanti da variazioni di bilancio approvate nel corso del Consiglio Comunale del 31 ottobre, ndr) e di questo ringrazio l’assessore al Bilancio Rocco Marone che è qui con noi, questa sera. L’anno scorso abbiamo candidato “Luci e Suoni d’Artista” al bando regionale di sostegno alla destagionalizzazione del Turismo “In Puglia 365”, ottenendo finanziamenti. Quest’anno “In Puglia365” ha riguardato solo i privati in quanto, lo scorso anno, solo pochi Comuni, tra cui Ruvo di Puglia, adempirono a quanto richiesto con diligenza, proponendo progetti validi nel territorio. Questo significa che stiamo andando nella giusta direzione. Devo sottolineare come le Luci d’Artista non siano da considerarsi luminarie natalizie, che hanno lo scopo di promuovere e dare bellezza alle vie del commercio di una città, ma consentano di valorizzare il centro storico in quanto contenitore di eventi e di storia». Infatti “Luci e Suoni d’Artista” è coerente con il Piano Strategico della Cultura della Regione Puglia e con il Piano Triennale del Turismo, secondo gli obiettivi della Strategia Europa 2020, e intende creare un sistema tra “contenitori” e “contenuto” per una crescita che sia sostenibile e inclusiva.
L’assessora ringrazia tutte le forze che si sono liberate nei laboratori di via Martiri delle Foibe 23: tra questi Vincenzo e Tina Caldarola del Comitato Feste Patronali, assenti perché impegnati nell’allestimento del presepe in Piazza Dante, location scelta dall’assessora e Caldarola per valorizzare un altro spazio urbano.
Sono illustrati i progetti.
In Piazza Matteotti, installazioni aeree e terrestri di figure in rete metallica, sedute luminose e panchine in legno. Ideatore è Vittorio Palumbo. Illuminazioni architetturali sul Palazzo di Città a cura di Leandro Summo, Gaetano Corriere e Domenico Testini. Alla creazione di queste opere hanno contribuito le mani di molti volontari tra cui quelle dei ragazzi del Centro di Accoglienza Straordinaria a Calentano, presenti in conferenza stampa.
Via Alcide De Gasperi, Piazza dell’Orologio e via Vittorio Veneto sono attraversate da pesci dalle scaglie in polietiliene e dalle lische in fil di ferro forgiate dai fabbri Di Ceglie. La illuminazione è a cura di Elettrosolving srl. Il progetto è stato coordinato da La Capagrossa Coworking.
Via Alcide De Gasperi ospiterà anche la mostra urban style “Playing People” dell’Associazione Culturale Màdó, fondata da Donato Anselmi, Domenico Mastandrea e Marco Volpe, con Angelo Di Gioia, dedicata ai workshop.
Su via Cattedrale fino allo slargo ventitré dervishi danzanti di cartapesta e in mistica preghiera fluttuano nell’aria con l’eleganza che la loro creatrice, Beatrice Mazzone, ha conferito con le proprie mani dopo aver lavorato i calchi in terra cruda, impasto di terra murgiana, acqua e paglia: i calchi, presto, troveranno un’idonea collocazione.
Piazzetta Fiume, interdetta al traffico per tutto il periodo delle Festività, ospita le Campane lampanti, progetto che coniuga innovazione e tradizione, il genius loci di Ruvo di Puglia, la musica, e l’hi-tech. Un’idea maturata nel corso di un workshop organizzato dal GiovanIdee Forum di Ruvo di Puglia, condotto da Nicolò Serafino e Angelo Di Gioia, che hanno usato il Raspberry pi3 per generare installazioni luminose interattive e sonore. La sonorizzazione è a cura di Livio Minafra. Una Piazzetta vicina a un altro centro della musica, Piazzetta Le Monache, la Piazza del Talos Festival, adornata dagli strumenti musicali della scorsa edizione: «Perché noi, di anno in anno, ricicleremo tutto, lo rinnoveremo e riuseremo!» precisa Filograno. Infatti, Corso Cotugno è adornata dagli uccelli migratori della scorsa edizione, come le barchette illuminano la Cattedrale e le sfere adornano, fino a Corso Giovanni Jatta, la via che conduce alla Chiesa del Purgatorio.
Piazza Felice Cavallotti sarà animata dai fenicotteri di legno e luce dei Laboratori Tanè, mentre Via Boccuzzi ospiterà l’installazione Sinapsi, sfere di bambù ad intreccio realizzate dall’associazione LAN nell’ambito di un laboratorio tenuto dall’architetto Francesco Poli.
Nei prossimi giorni, non appena saranno adempiute le ultime pratiche burocratiche, nel piazzale antistante il Museo Jatta Massimiliano Di Gioia realizzerà un’opera di Stone Balancing.
Tutte le opere saranno videosorvegliate, quale prevenzione da atti di vandalismo.
«Concludo dicendo che chi parla bene di queste opere, parla bene dei ruvesi e chi ne parla male, parla male dei propri concittadini. Certo, le opere possono piacere o non piacere…» ma l’assessora condanna la sistematica opera denigratoria e distruttiva di coloro che non rispettano il lavoro di volontari e professionisti che hanno dedicato tempo e anche salute.
L’assessora alle Poliltiche Sociali Monica Montaruli parla della felice sinergia tra cultura e solidarietà, un binomio che genera relazioni e che rende l’Amministrazione vicina ai cittadini. Parla della Casetta “Ruvo Solidale”, che sarà inaugurata questa sera e la cui gestione sarà affidata ai ragazzi del Ciofs/Fp. Sarà un punto di incontro tra cittadini, amministrazione e volontariato e sarà dedicato ai temi del benessere e della solidarietà.
Il direttore Vittorio Palumbo si paragona a una gestante che è prossima a partorire: stesse emozioni, stessa gioia. «Dedico questa opera a Guglielmo Minervini, un mio Maestro. Questi laboratori, in cui ho condiviso un’idea, sono parte di politica generativa. Con poche risorse abbiamo fatto tanto e abbiamo creato tanto. Io ho guadagnato in conoscenza e relazioni». Palumbo ha scelto questo tema «perché dobbiamo rischiare, dobbiamo avere coraggio e cambiare il mondo sentendone la vertigine».
Conclude il sindaco Pasquale Chieco il quale parla di una grammatica della creazione, dove non si sa quando comincia l’atto creativo, ma esso c’è. E’ orgoglioso di quello che sta avvenendo a Ruvo di Puglia, con poche risorse si sta facendo tanto. Tra l’altro il guardare verso l’alto è un atto che ha valenza spirituale.
IL PROGRAMMA DI QUESTA SERA
“Luci e Suoni d’Artista” è un progetto del Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con GiovanIdee Forum di Ruvo di Puglia e Ruvo Solidale, con Pro Loco UNPLI Ruvo di Puglia, Ascom Confcommercio di Ruvo di Puglia e Comitato Feste Patronali.
Ideazione, direzione artistica e produzione: Vittorio Palumbo; coordinamento dei laboratori, segreteria e comunicazione La Capagrossa Coworking; conduzione artistica dei laboratori: Beatrice Mazzone e Valentina Savino; assistenza alla produzione; Paolo Paparella e Ivan Iosca; logistica e coproduzione: Vincenzo e Tina Caldarola; assistenza alla logistica: Angela, Nicoletta e Annarita Caldarola.
ore 16.30 – 17.30 Visite guidate ai monumenti cittadini a cura della Pro Loco di Ruvo di Puglia
ore 18.00 Inaugurazione del Presepe Cittadino in Piazza Dante a cura del Comitato Feste Patronali
ore 19.00 inaugurazione dell’Albero Natalizio in Piazza Menotti Garibaldi a cura dell’Associazione A.P.O.
ore 19.30 performance di break dance in Piazza Matteotti a cura del gruppo “Vivo Latino” diretto dal Maestro Angelo Casadibari
ore 20.00 accensione dell’itinerario luminoso, in Piazza Matteotti, accompagnata dai musicisti della Bembè Percussion Ensemble e apertura della Casetta di Ruvo Solidale.
Da Piazza Matteotti partirà una carovana percussiva che toccherà Piazza Menotti Garibaldi con la performance “Infernal Balance” a cura di Livio Berardi.
La seconda tappa è Piazzetta Fiume per l’accensione delle Campane Lampanti con la performance di danza butō a cura di Mimma Di Vittorio che interagirà con le campane e trarrà, grazie ai suoi movimenti, musica. La sonorizzazione è a cura di Livio Minafra.
La terza e ultima tappa è in Largo Cattedrale con la performance di danza aerea “Lux” di Nico Gattullo.
Sarà attivo un percorso enogastronomico a cura di Eat Confcommercio e, dopo le 22.30, lungo i corsi cittadini, live show diffuso lungo il Ring cittadino: Live I Caroselli e Dj set al Karibu; Tre Cappelli per Rino, omaggio a Rino Gaetano presso Il Sottano; Dj set Blum e Handiberry al Dream e Dj Violet Tear “C’era una volta 70/80” al Caffè 79.