Presentata la quarta edizione di "Ruvo, Carafa e la Leggenda"
Nel meraviglioso scenario del cortile del Museo Archeologico Nazionale “Jatta” è stata presentata alla città, la quarta edizione di “Ruvo, Carafa e la Leggenda” organizzata dall’associazione “Centro Studi Onlus Cultura et Memoria”.
E’ stata l’occasione per scoprire nei dettagli le novità sostanziali dell’edizione 2016, ma anche l’opportunità di dare delle prospettive concrete a una rivisitazione storica che si vorrebbe più partecipata dalla città stessa.
In un momento delicatissimo per le casse comunali, ne risentono anche le iniziative culturali che dovrebbero essere volano di economia, ma senza la giusta spinta di fondi difficilmente potrebbero essere sostenuti.
E’ stata l’opportunità per un rapido confronto su come dare sviluppo in futuro a questa manifestazione, partendo dal concetto di turismo e cultura esplicitato da alcuni dei candidati alla carica di sindaco presenti alla conferenza stampa, come Mario Albrizio, Oscar Altamura, Antonello Paparella e Mariatiziana Rutigliani.
La conferenza ha preso il via con l’intensa lettura del testamento di Giovanni Jatta, interpretato da Zaccaria Gallo, medico chirurgo, poeta e scrittore, da anni impegnato nella lettura espressiva di testi poetici e letterari, anche drammaturgo e regista di teatro.
L’intervento di Raffaella Lorusso, referente Cers per il Sud, è stato fondamentale per comprendere come un’intera città può partecipare attivamente alle rievocazioni storiche. Ruvo di Puglia ha la fortuna di aver sudato abbastanza per arrivare alla quarta edizione, ma adesso serve ancor di più fare “rete” e puntare concretamente sulla cultura perchè da essa “si mangia” come ha dichiarato Mario Burdi, presidente della fondazione “E. Pomarici Santomasi”.
Prima della testimonianza diretta della presidente Vincenza Tedone, Pina Catino, ha dato il saluto a nome del Club per l’UNESCO di Bisceglie, Membro Federazione italiana per l’UNESCO, splendida compagna di avventura dell’associazione “Cultura et Memoria”.
La presidente ha preso la parola mostrando alla città, una lavorazione artistico-artigianale in legno con scritte in foglia oro, realizzata dall’azienda “Serenè”.
Presentato l’abito realizzato a ricordo di quello indossato dalla famiglia Bonelli, Enza Tedone ha sottolineato la capacità dell’associazione di superare gli ostacoli incontrati lungo il tragitto, per consentire alla città di godere di questo avvenimento. Si è chiesta la partecipazione attiva all’evento da parte di tutti i cittadini, oltre che di un aiuto concreto da parte delle istituzioni. Rivendicata la paternità totale dell’evento da parte del “Centro Studi Cultura et Memoria”, ha sottolineato gli sforzi compiuti per arrivare alla composizione del programma della quarta edizione.
Tra le novità, la scelta di scegliere un ruvese per l’interpretazione del conte Carafa, con Dario Zifarelli molto emozionato e felice per il fatto che la decisione sia ricaduta su di lui.
Il programma è ben articolato e farà vivere alla città tre giornate intense, a partire dal 17 giugno 2016.
infine, i ringraziamenti agli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa a cominciare da Villa Carafa, Falegnameria Jacovelli, Zella Elettrodomestici, Paolo Ficco, e quello tecnico ad opera di Fiori d’Angelo.