PRC: “VICINI ALLE DONNE IRANIANE: UNA PROPOSTA DI ODG AL CONSIGLIO COMUNALE”
Nota del PRC di Ruvo.
Nelle ultime settimane si sta assistendo ad una durissima repressione da parte delle autorità e delle forze di polizia iraniana ai danni della popolazione curdo-iraniana ed iraniana, provocando la morte di un centinaio di manifestanti e più di mille feriti dall’inizio delle proteste. Sono state arrestate migliaia di persone, tra cui donne, uomini, avvocati e giornalisti, con testimonianze di percosse, violenze sessuali, torture e altri atti di oppressione. La morte della ventiduenne curdo-iraniana Mahsa (Zhina) Amini a Teheran, arrestata per non aver indossato “un vero e proprio hijab”, ha suscitato indignazione e nuovi tumulti di piazza: dopo il suo funerale le donne curde di Saqqez (città d’origine di Amini) si sono tolte e bruciato il velo per protestare contro la brutalità della polizia e l’uso del velo reso obbligatorio in Iran dopo la rivoluzione del 1979.
Con una proposta di ordine del giorno, chiediamo dunque al consiglio comunale di attivarsi affinchè l’Italia, l’Unione europea e la comunità internazionale tutta, condannino fermamente gli atti di violenza e di discriminazione contro le donne, e la limitazione delle libertà della popolazione civile iraniana e curdo-iraniana. Si assuma una posizione netta contro gli atti di discriminazione e di oppressione contro la popolazione civile curda, non solo in Iran, riconoscendo il diritto all’auto-determinazione del popolo curdo, cioè quel diritto legale delle persone di decidere il proprio destino nell’ordine internazionale, come sancito dal preambolo e dll’art. 55 della Carta delle Nazioni Unite.