PRC: “4 NOVEMBRE, NULLA DA FESTEGGIARE”
Nota del Partito di Rifondazione Comunista della sezione di Ruvo di Puglia.
Milioni di morti, milioni di sfollati, giovani e adulti sradicati dalla loro terra per combattere altri uomini, aizzati gli uni contro gli altri dai governi e dal più bieco nazionalismo. Questo è stata la Prima guerra mondiale.
Nelle trincee del fronte italo-austriaco si formava realmente l’Italia, ma non attraverso la vittoria di una guerra disastrosa e innescata dal tradimento verso gli alleati dell’epoca (altro che invasore e fiumi mormoranti!), bensì grazie alla solidarietà umana innescata dal riconoscimento del contadino meridionale e dell’operaio settentrionale negli stessi problemi sociali, nelle stesse aspirazioni di libertà, nella stessa lingua che solo allora riuscì a superare i confini dei dialetti e farsi nazionale. Nel fronte interno intanto profughi, borghi distrutti, famiglie devastate, censura e repressione del movimento operaio.
La guerra dovrebbe insegnarci cosa non deve ripetersi, dovrebbe farci riflettere sull’entità del suo dramma. Eppure l’Italia è uno dei maggiori produttori ed esportatori di armi, è presente militarmente nei paesi esteri e versa un pesantissimo tributo ogni giorno alla NATO, per un totale di 25 miliardi di euro l’anno, l’1,5% del PIL.
Gli ultimi governi non hanno fatto altro che aumentare le spese militari e anche l’attuale governo, nonostante gli slogan, si appresta a farlo, puntando anche a rifinanziare le missioni militari all’estero. Decine di miliardi di euro che potrebbero essere investiti in scuola, sanità, servizi utili alla collettività.
Oggi come cento anni fa, saremo a fianco della pace, della fratellanza dei popoli e della solidarietà. E questo è stato il messaggio che abbiamo voluto rivolgere alla cittadinanza questa mattina esponendo uno striscione in piazza Matteotti.