POPOLO DELLA FAMIGLIA, SI E’ TENUTO IL CONVEGNO SULL’OMOGENITORIALITA’ ALL’UNIVERSITÀ DI BARI
Nota del Popolo della Famiglia.
Venerdì 11 ottobre nell’università di Bari, l’Ateneo intitolato al grandissimo Aldo Moro, ha avuto luogo un convegno dal titolo: Omogenitorialità, aspetti psicologici, giuridici e sociali. Nel convegno sono stati approfonditi aspetti differenti sul tema, fornendo informazioni giuridiche, cliniche, scientifiche e accreditate sull’omogenitorialità e sulla gestazione per altri (GPA).
Cosimo Leggiero, coordinatore pugliese del Popolo della Famiglia dichiara al riguardo: “Io personalmente ho potuto seguire soltanto una parte degli interventi. In particolare dopo quello dell’avvocato Laforgia, che ha descritto alcuni aspetti della GPA, c’è stata la testimonianza della ‘Gestante’ canadese, che descriveva la sua esperienza di portare in grembo un figlio per poi consegnarlo all’affittuario con generosità e altruismo. Questa testimonianza mi ha colpito molto, in negativo naturalmente, perché presentata emotivamente come una storia felice ed invece è tristissima. Noi saremo sempre contrari a questa pratica disumana. La mia presenza, seppure temporalmente ridotta, è stata una testimonianza di difesa democratica del diritto dei bambini ad aver un padre ed una madre. Nel confronto finale, quando una relatrice ha chiesto se ci fosse qualcuno Pro vita, sono intervenuto ribadendo che pubblicizzare la Gestazione per altri, o maternità surrogata, fosse un reato in Italia. Difatti l’Art. 12 comma 6 della legge 40/2004 prevede ‘reclusione da tre mesi a due anni e multa da € 600.000 ad € 1.000.000 per Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità.’ Poi ho espresso chiaramente anche un concetto basilare di realismo naturale e scientifico: i bambini provengono unicamente dal concepimento avvenuto coll’unione di un uomo e di una donna, giammai da due uomini o da due donne. Il Popolo della Famiglia sarà sempre in prima fila a difendere tutti i bambini.”