Politica

POPOLO DELLA FAMIGLIA, ANCHE I DELEGATI PUGLIESI CONFERMANO ADINOLFI

L’assemblea nazionale del Popolo della Famiglia, tenutasi a Pomezia il 15 e 16 ottobre, si è conclusa con l’approvazione della relazione del presidente, Mario Adinolfi, da parte dei 118 delegati tra cui anche quelli pugliesi con una sola astensione. La presidenza è stata dunque confermata alla guida del movimento. Nella due giorni di dibattito molti i temi affrontati: dall’atteggiamento da tenere rispetto al nascituro governo Meloni fino alle questioni relative alle tradizionali battaglie del movimento di ispirazione cristiana su denatalità, diritto alla vita, battaglia all’aborto e all’eutanasia. Proprio su questi temi è stata approvata dall’assemblea una proposta di legge di iniziativa popolare denominata “legge sul diritto alla vita” che in quattro articoli, fondati su altrettante norme costituzionali e sul testo tradizionale del giuramento di Ippocrate, proclama il “diritto universale a nascere” insieme al “diritto universale a non essere soppresso”, con sostegno economico particolare alla maternità e alla disabilità grave nonché con sanzioni pesanti (radiazione dall’albo, carcere da sei a dodici anni) per i medici che collaborano a interruzioni volontarie di gravidanza o processi eutanasici. I fondi per il reddito di maternità e il sostegno alla grave disabilità, quantificati in 5 miliardi annui, vengono assicurati da un taglio all’aumento previsto delle spese militari per armamenti (a regime pari a 13 miliardi di euro annui per arrivare al 2% del Pil). Tra le altre determinazioni dell’assemblea nazionale del Popolo della Famiglia, quella di presentarsi alle prossime elezioni amministrative del 2023 con il proprio simbolo, sempre aperti comunque a collaborazioni e ad alleanze.
“Incontrarci di persona è stata una occasione per ricaricare le batterie dopo la fatica dei recenti impegni elettorali e per rilanciare la nostra azione politica sui territori, consapevoli che possiamo contare sulle nostre risorse ma anche sulla forza della Fede” dichiara Cosimo Leggiero, coordinatore regionale della Puglia e continua: “La proposta di legge di iniziativa popolare denominata legge sul diritto alla vita è stata una determinazione fondamentale da parte dell’assemblea nazionale; questo ddl diverrà il nostro timbro di fabbrica nella rinascita dell’Italia”
Gli fa eco Giuseppe Lo Iacono, coordinatore della provincia di Taranto: “a partire dalle prossime tornate elettorali, ci focalizzeremo su comuni-simbolo nella nostra regione, in modo da concentrare gli sforzi per essere presenti con il nostro simbolo ben visibile sulla scheda elettorale, come auspicato dalla Presidenza nazionale”.

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