Policlinico e Politecnico, al via la campagna di test sierologici sulla comunità accademica
Policlinico di Bari e Politecnico di Bari insieme nella lotta al Coronavirus. È partita questa mattina la campagna di screening sierologico sui dipendenti del Politecnico di Bari. Il personale sanitario del Policlinico di Bari, delle unità operative di Igiene e di Patologia Clinica Ospedaliera, ha eseguito i primi prelievi ematici necessari per effettuare i test per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2. Il primo a sottoporsi al test è stato il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino. Sono in tutto quattrocento le persone tra docenti, dipendenti tecnici amministrativi, dottorandi e assegnisti di ricerca che hanno chiesto di accedere al servizio.
La convenzione siglata tra Policlinico e Politecnico rientra tra le misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid19 e prevede anche l’effettuazione del tampone nasofaringeo in caso di esito positivo del test sierologico.
La convenzione siglata tra Policlinico e Politecnico rientra tra le misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid19 e prevede anche l’effettuazione del tampone nasofaringeo in caso di esito positivo del test sierologico.
“Oggi siamo qui per iniziare questa collaborazione tra istituzioni, Policlinico e Politecnico, che ha un obiettivo importante: prendersi cura della salute della comunità accademica – ha commentato il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore – la collaborazione inizia oggi e continuerà nei prossimi mesi con ulteriori progetti sperando di sviluppare sinergie utili a tutto il territorio”.
“Abbiamo iniziato l’esecuzione dei test sierologici sul personale del Politecnico e sui ricercatori, è un segnale di attenzione verso la comunità. In un momento così difficile bisogna riuscire a dare l’idea di essere comunità e di riuscire a interagire con le altre istituzioni del territorio. Un grazie all’azienda ospedaliera Policlinico che si è resa disponibile anche a questa forma di collaborazione, speriamo sia solo la tappa di un percorso più lungo” ha detto il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino.
“Abbiamo iniziato l’esecuzione dei test sierologici sul personale del Politecnico e sui ricercatori, è un segnale di attenzione verso la comunità. In un momento così difficile bisogna riuscire a dare l’idea di essere comunità e di riuscire a interagire con le altre istituzioni del territorio. Un grazie all’azienda ospedaliera Policlinico che si è resa disponibile anche a questa forma di collaborazione, speriamo sia solo la tappa di un percorso più lungo” ha detto il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino.
“Il Politecnico come pubblica amministrazione sta dando un bellissimo esempio di attenzione ai suoi dipendenti nel voler analizzare attraverso questa indagine sierologica il rischio concreto di acquisire l’infezione nel setting di un ufficio, visto che da due mesi hanno riaperto tutti gli uffici – ha spiegato il professore Silvio Tafuri, docente di Igiene e responsabile della Control room del Policlinico di Bari – mappare questo rischio è importantissimo anche in vista di ulteriori misure restrittive sulla popolazione”.