PNRR: AL VIA I LAVORI DEL PROGETTO “GREEN LANE” PER LA FORESTAZIONE URBANA, SI PARTE DA CALENTANO
È partito in questi giorni a Calentano il primo dei cinque cantieri previsti da “Verde Metropolitano -Green Lane” l’intervento progettato del Comune di Ruvo di Puglia e approvato dalla Città Metropolitana di Bari, finanziato con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, misura 5, componente 2, investimento 2.2 “Piani Urbani Integrati”(PUI).
L’intervento avviato a Calentano riguarda l’area di 5.670 mq in Via dei Lecci e prevede la realizzazione di un parco con l’impianto di 47 alberi e 500 arbusti così distribuiti: 30 Quercus pubenscens Willd, 11 Quercus trojana Webb, 6 Quercus cerris L, 300 Pistacia lentiscus L, 200 Phillyrea angustifolia L. L’area verrà inoltre dotata di arredi che ne consentiranno la fruizione da parte dei cittadini.
Complessivamente il progetto “Green Lane” di forestazione urbana prevede cinque interventi per complessivi 27.000 metri quadri. Oltre a Calentano le altre zone interessate saranno: un’area nel comparto edilizio “J”; un’area nel comparto edilizio “K”; l’area vicino l’isola ecologica in zona industriale; l’area a parcheggio vicina al Liceo Tedone.
Il costo complessivo del progetto “Verde Metropolitano – Green Lane” è di 712.500. In totale verranno impiantati 214 alberi e 2.400 arbusti di specie autoctone in parte già presentii allo stato spontaneo nell’agro ruvese.
“Il nostro Piano Urbano Integrato (la progettazione complessa in cui rientra anche questo intervento) è uno dei progetti più strategici tra i tanti che abbiamo candidato al PNRR, poiché mette insieme i temi dell’ambiente, della vivibilità e dello sviluppo economico– ha detto il sindaco di Ruvo di Puglia Pasquale Chieco.
L’avvio di questo cantiere è però importante anche per un altro motivo: i progetti PNRR infatti, devono rispettare scadenze serrate e complessi criteri di rendicontazione delle spese, diventa fondamentale dunque “mettere a terra” il prima possibile le risorse e dare alle imprese il tempo per lavorare.
Ringrazio allora gli uffici a cominciare dalla RUP Francesca Sorricaro per la prontezza e la celerità dimostrati (Ruvo è tra i primi comuni della città Metropolitana ad aprire i cantieri del PUI); anche grazie a loro dimostriamo una volta di più la capacità dei Comuni di intercettare i bisogni del territorio e di spendere le risorse in modo efficacie e rapido.
L’intervento di forestazione è solo la prima delle azioni previste dal nostro PUI, presto avvieremo nuove azioni che riguardano il nucleo antico e Palazzo Avitaja.”
“Sulla forestazione urbana – ha detto l’assessore all’Ambiente Antonio Mazzone – stiamo lavorando da anni con tante piccole azioni; da quando nel 2018 adottammo i 24 ulivi secolari che ancora oggi arricchiscono parco Mennea per quella che personalmente considero una delle opere pubbliche più belle e identitarie dell’amministrazione Chieco.
Ora, grazie ai fondi PNRR del PUI che abbiamo fortemente voluto orientare, tra le altre attività, a incrementare il verde periurbano, in sinergia con altri Comuni della Città Metropolitana, possiamo dare nuovo impulso a questa azione e fornire anche noi il nostro piccolissimo contributo al contrasto ai cambiamenti climatici. Per i cittadini e le cittadine di oggi e di domani.
Una serie di aree collocate lungo una dorsale di fruibilità, con la previsione di estenderne il perimetro nel tempo, vedrà riqualificati gli spazi destinati a ospitare nuovo verde e, in qualche caso, piccola attrezzatura per attività all’aperto.
Sono contento infine, che questo progetto inizi proprio da Calentano, in un’area il cui stato di inutilizzo era da tempo oggetto delle segnalazioni e delle proposte dei residenti e per la cui sistemazione ci eravamo pubblicamente impegnati.”
Ma la forestazione di cui si parla prevede impianti di irrigazione? O come a parco Stefanucci dove in assenza di acqua non cresce nulla, anzi secca tutto? Oppure metterete a dimora piante di plastica? Tanto voi siete bravi a togliere gli alberi come alla rotonda sull’estramurale pertini vicino la chiesa. La somma poi 742.000 euro mi sembra eccessivamente tanta. State realizzando anche le piste ciclabili con quelle somme, senza dire nulla? Povera ruvo ridotta ad una masseria.