Attualità

Piume al vento per i 179 anni di storia

Ricorre oggi, 18 Giugno, l’istituzione del Corpo dei bersaglieri. Istituito con regio brevetto del 18 giugno 1836 da Carlo Alberto di Savoia su proposta dell’allora capitano del Reggimento guardie Alessandro La Marmora, ha ricevuto il battesimo del fuoco l’8 aprile 1848 nella battaglia di Goito mentre in Italia infervorava la prima guerra di indipendenza italiana.

Il compito assegnato alla nuova specialità prevedeva le tipiche funzioni della fanteria leggera – esplorazione, primo contatto con il nemico e fiancheggiamento della fanteria di linea (senza però schierarsi e frammischiarsi con quest’ultima) – ma si caratterizzava, come nelle intenzioni del suo fondatore, per un’inedita velocità di esecuzione delle mansioni affidate ed una versatilità d’impiego che faceva dei suoi membri, ancorché appiedati, oltreché dei cacciatori, anche delle guide e dei guastatori ante litteram.

Fu nel 1854 che i Bersaglieri furono impegnati nella guerra di Crimea, prima “missione all’estero” di truppe italiane dove mori lo stesso Alessandro La Marmora.

Molte le battaglie dove fu alto il contributo di sangue. Il 20 Settembre 1870 i fanti piumati fecero breccia a Porta Pia.

I bersaglieri parteciparono anche alla Prima e Seconda Guerra Mondiale. Durante il ripiegamento i reparti furono attaccati e praticamente distrutti.

Già nel 1946 avvenne la ricostruzione del 3º Reggimento, cui fece seguito nel 1949 quella dell’8º che nel 1975 darà vita alla Brigata bersaglieri “Garibaldi”.

I bersaglieri a partire dagli anni’80 furono una delle specialità utilizzate in missioni militari italiane all’estero (Libano, Iraq, Afghanistan).

I Bersaglieri nella Città di Ruvo di Puglia rivestono un ruolo importante.

A presiedere la Sezione dei Bersaglieri è il signor Giuseppe Paparella; i componenti del corpo, come i vertici Provinciali e Regionali, parlano il caratteristico vernacolo ruvese.

Presidente Provinciale è il Signor Cosimo Aportone mentre al Vertice Regionale il dinamico Ferdinando Damiani.

Al loro dinamismo si deve la sistemazione del Monumento ai Caduti con la statua bronzea della Donna D’Italia e la sua successiva e costante manutenzione.

Va a Ferdinando Damiani il plauso dei ruvesi e di tutti i Pugliesi per l’espansione delle sezioni bersaglieresche in Puglia.

Auguri Bersaglieri D’Italia e Buona Vita.

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