PINO MINAFRA: "RIDARE ATTENZIONE E DIGNITA' AD UN'ANTICA E NOBILE TRADIZIONE, LA BANDA"
Pino Minafra chiede dignità e attenzione all’antica e nobile tradizione della Banda. Lo fa con una lunga riflessione pubblicata sulla propria bacheca facebook, dopo le notevoli difficoltà che a livello regionale e nazionale si hanno nel reperire fondi per promuovere la cultura. Inoltre, tutelando “La Banda”, si dà l’opportunità a coloro che escono dal Conservatorio e che intravedono in essa l’unica forma immediata di sostentamento.
Il direttore artistico del Talos Festival sprona il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, affinchè tuteli l’arte della Banda.
“Bisogna Ridare Attenzione e Dignita’ ad un’Antica e Nobile tradizione (concetto adoperato spesso anche da Riccardo Muti) con una legge che tuteli i giovani,che spesso fuoriescono dai conservatori avendo come unica fonte di lavoro La Banda. Salvare il Suono Unico e Originale trovato per interpretare i brani lirici, proiettare la stessa anche nel suono Contemporaneo…personalmente ho provato con la giunta Vendola a creare l’attenzione politica a questa grande tradizione, ma non e’ servito a nulla..mi auguro che con Michele Emiliano cambi qualcosa..non mi illudo perchè e’ un processo Politico-culturale lento .. credo che sia ritenuta una sorta di cenerentola invisibile..tutti sanno che esiste ma nessuno se ne cura SERIAMENTE ..ma nello stesso tempo credo che bisogna insistere ognuno nel suo per salvare una grande tradizione che Pietro Mascagni definiva così: LA BANDA E’ UNA DELLE ESPRESSIONI ARTISTICHE PIU’ NOBILI E UNO DEI TRAMITI PER ARRIVARE AL CUORE DI UN POPOLO. LA PUGLIA E’ UNA TERRA BENEDETTA DA DIO PER IL CONTRIBUTO CHE ATTRAVERSO LE BANDE DA’ ALL’ARTE MUSICALE”.
Tocca alla politica smuovere le acque: “Ripeto il problema è squisitamente politico e culturale…finche’ non arriva ai vertici il problema si è condannati alla sopravvivenza con tutti i disagi che comporta…. non possiamo accettare che questa regione sia solo rappresentata dalla taranta, perchè fa numeri e visibilita’ alla politica è un grave errore…filmati,tavole rotonde,e altri timidi tentativi servono a poco…l’ideale sarebbe coalizzarsi e andare TUTTI dai vertici della regione per attuare leggi che ci sono e che andrebbero attuate per il bene di centinaia di musicisti, e salvare dall’oblio una tradizione unica nel meridione”.