PINO MINAFRA: "Gli esami non finiscono mai…ma a volte non si superano …."
“Non fermiamo il Talos” è il grido di battaglia di tantissimi utenti che, attraverso il nostro indirizzo mail o attraverso i social network, non vogliono assolutamente che la macchina organizzativa del “Talos Festival” si fermi. Anche gli addetti ai lavori hanno invaso le pagine social della famiglia Minafra, per mostrare la loro vicinanza.
Hanno provato in tanti modi a far arrivare messaggi di solidarietà anche a Pasquale De Palo che ha la pagina del profilo facebook invasa di post, ma lui, per il momento, fila dritto, legge ma non risponde, preferisce il profilo basso.
Questo Festival davvero non ha pace e chi conosce la storia del “Talos” non si stupisce più di quello che accade.
Di questa vicenda la cosa sulla quale occorre riflettere sono le dichiarazioni del sindaco Ottombrini che scarica la colpa dell’accaduto sulle nuove leggi in materia di finanza degli enti locali, entrate in vigore dal 1 gennaio 2015.
Ma i nostri amministratori hanno cominciato a parlare di cifre e numeri solo alla vigilia della presentazione del bilancio preventivo? C’è qualcosa che non quadra: o qualcuno all’interno di Palazzo Avitaja non conosce bene le leggi o si sono fatti i conti su paventate somme ipotetiche da dover incassare dai soci delle cooperative oppure al buon De Palo è stato tirato uno “scherzetto” mica da poco.
Da qualsiasi angolo si guardi la vicenda, essa sa davvero di grottesco. E siccome è tutto molto strano, prende giustamente quota l’ipotesi che sia stato un gioco di prestigio messo in atto per eliminare un uomo di spicco della maggioranza che, alle prossime primarie del PD per la scelta del candidato sindaco, avrebbe potuto svolgere un ruolo molto importante decisiva per il no all’ipotesi dell’Ottombrini-bis.
Da mesi si lavorava per il Talos Festival dopo che era stata stanziata la somma di 70.000,00 €. Sono cominciati i contatti con gli ospiti internazionali, prenotati i viaggi aerei e poi all’improvviso sono arrivate le forbici a tagliare tutto quanto in nome della salvaguardia delle casse comunali. La rabbia ha fatto esplodere e infuriare De Palo che come al solito ci aveva messo la faccia.
Su tutte le furie anche la famiglia Minafra che, per il momento, non parla, aspetta e spera che da un momento all’altro venga trovata una soluzione che eviti una figuraccia nei confronti di tutti quelli invitati al quale prima o poi andrà detto “grazie di tutto, non venire, alla prossima”!
Pino Minafra ha scritto sulla sua pagina facebook “gli esami non finiscono mai…ma a volte non si superano ….” e la carica esplosiva mostrata giovedì sera dal direttore artistico del “Talos Festival”, potrebbe essere stata la sua unica firma apposta all’estate rubastina, da diversi giorni molto afosa.
E’ normale che nelle condizioni in cui versano le casse di Palazzo Avitaja si taglino i fondi a cultura, sport, spettacolo, non è logico farlo a due mesi da un evento ritenuto dal Ministero dei Beni Culturali “Patrimonio Nazionale”. Se tutto fosse stato deciso il primo gennaio sicuramente De Palo avrebbe gestito al meglio il suo budget e limitato le attività svolte durante l’anno; avrebbe fatto di tutto pur di non mandare in rovina una creatura che aveva aiutato a svilupparsi negli ultimi anni e avrebbe avuto il tempo necessario per farlo.
Di sicuro Pasquale De Palo incontrerà il sindaco Ottombrini, ma non tornerà sui suoi passi. Non è solo una questione di numeri ma anche di rapporti umani da ricucire, con alcuni dipendenti comunali, con un paio di membri della giunta comunale.
Il “no, grazie” è dietro l’angolo e a quel punto la giunta, orfana dell’assessore di punta, dovrà trovare una soluzione innanzitutto per scongiurare l’ipotesi default e presentarsi in consiglio comunale con il bilancio preventivo in regola e una parvenza di armonia per avere i numeri sufficienti per approvarlo.
E lo stesso Ottombrini dovrà tenere più in considerazione il partito, il suo partito, pena un periodo di estrema solitudine amministrativa. Non potrà prendere ulteriori decisioni avventate come quella di venerdì pomeriggio quando si è presentato in conferenza stampa, mentre i vertici del PD allo stesso orario lo aspettavano in sede per discutere della strategia che l’amministrazione avrebbe dovuto adottare dopo le dimissioni protocollate da De Palo.
Per non parlare dell’eventuale sostituto di De Palo: solo un fedelissimo di Ottombrini potrà accettare un incarico del genere in un momento così delicato, con una patata bollentissima da pelare
Sempre che la situazione non precipiti e il commissario prefettizio non arrivi da un momento all’altro.
La fretta dovrà necessariamente accompagnare tutti i protagonisti della vicenda, sperando che come al solito non sia cattiva consigliera.
Non solo per Pino Minafra, ma per l’intera città in questo periodo gli esami non finiranno mai…
Martedì 15 luglio ore 21,00 Via Luca Cuvilli angolo estramurale.
È tutto buio. Unica luce le vetrine dei pochi negozi. Non si vede ad un passò.
L’unico pensiero di tanti, però: i soldi per il Talos Festival.
Vergogna!!!!