Pino Minafra a sostegno della candidatura di Conversano Capitale Italiana della Cultura 2024
Pino Minafra è stato invitato per la sua storia e curriculum a far parte del Comitato Promotore per Conversano Capitale Italiana dell
I comuni della Città metropolitanna fanno “squadra” per sostenere la candidatura di Conversano a capitale italiana della Cultura per il 2024. Ieri mattina, i sindaci si sono dati appuntamento nella Pinacoteca del Castello pr sottoscrivere un «manifesto» per rafforzare la candidatura, il cui iter è già ben avviato. In prima fila, il sindaco metropolitano Antonio Decaro. L’iniziativa è stata promossa dal sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio, e dal presidente del Comitato promotore, Domingo Iudice, e ha visto la partecipazione di associazioni, aziende e cittadini che hanno aderito al progetto.
«Un bel segnale per le nostre comunità – ha proseguito il sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio -. Abbiamo dimostrato ancora una volta di essere un territorio unito e determinato nel raggiungere un obiettivo comune. Un risultato straordinario raggiunto grazie all’amore per la propria terra. E’ bello vedere che tutti hanno compreso che la candidatura di Conversano corrisponde ad una crescita culturale collettiva dell’intero territorio metropolitano».
La Città di Conversano dovrà consegnare entro il 19 ottobre il dossier contenente il progetto a sostegno della propria candidatura. Entro i prossimi 12 giorni partiranno le 60 pagine del dossier che dovrà essere valutato dalla Commissione ministeriale insieme ai progetti degli altri 23 comuni sparsi sul territorio nazionale che si sono candidati al bando. Entro il 18 gennaio 2022, poi, il ministero della Cultura esaminerà le candidature pervenute. Quindi, nello stesso mese, ci sarà il verdetto che individuerà le prime dieci proposte (ne rimarranno fuori quattordici) che si giocheranno il titolo di Città italiana della Cultura 2024. A marzo 2022 la Commissione ministeriale procederà alle audizioni delle dieci proposte e farà la sua scelta definitiva attribuendo il titolo per il 2024.