PILLOLE RUVESI n.15: CHIESA DEI CAPPUCINI O DI “SANTA LUCIA VECCHIA”
La conosciamo tutti come la chiesa di Santa Lucia vecchia, ma ai tempi era la chiesa dei Cappuccini. Una storia breve, fatta di abbandoni e riprese: ve la raccontiamo.
La chiesa fu edificata nel 1607 e detta “dei Cappuccini” poiché adiacente al Convento del 1583 in cui trovò sede proprio l’Ordine minore dei Cappuccini. Tuttavia la chiesa fu consacrata dal vescovo Gelasio solo 60 anni dopo e fu dedicata a S.Maria Maddalena.
Poi, nel 1809, l’Ordine dei Cappuccini fu espulso e il convento chiuso nel 1811 per poi essere riaperto nel 1816 e di nuovo abbandonato, e questa volta in via definitiva, nel 1861. E la Chiesa? Questa fu trasformata in parrocchia e dedicata a S.Filomena e a S.Lucia nel 1925. Negli anni ’60 però, papa Giovanni XXIII revisionò alcune vite dei santi e, per via di una notevole carenza di fonti che attestassero i miracoli di Filomena, questa fu cancellata dal novero delle ricorrenze dei santi e la Chiesa rimase dedicata solo a S.Lucia.
Dal 1999, anno di consacrazione della chiesa “nuova” di S.Lucia, quella dei Cappuccini viene aperta per la celebrazione liturgica ogni domenica mattina e in occasioni particolari. Dunque, per visitarla occorrerà parteciparvi alla messa la domenica mattina. Vi entrerete salendo una caratteristica scalinata e sarete avvolti da stucchi e dettagli in oro, tipici dell’era barocca. Un ambiente piccolo e accogliente, molto abbellito da tele di artisti locali. Ad esempio “Madonna col Bambino, Sant’Anna, San Giovannino, San Domenico e San Francesco” è una tela di Nicola Gliri del 1676. In seguito le foto.