Politica

PIERO PAPARELLA:”RISULTATO STRAORDINARIO! CENTRODESTRA RUVESE PRONTO A DARE UNA GIOIA ALLA COMUNITA'”

Fratelli d’Italia a Ruvo ha ottenuto un risultato straordinario che rispecchia il trend nazionale e una crescita graduale e costante del partito nella città del Talos. A commentare il risultato elettorale è Piero Paparella, capogruppo in Consiglio Comunale per Fratelli d’Italia: “E’ vero! È stato un risultato straordinario e quello di Fratelli d’Italia a Ruvo è ancor più grande se si pensa che a livello regionale il partito si è attestato al 23,5% dei consensi mentre a Ruvo abbiamo raggiunto il 31,41% risultando il primo comune di tutta l’Area Metropolitana e tra i primi di tutta la Regione Puglia”.

Ancor più roboante il risultato del centrodestra ruvese che ha sempre sottolineato il rispetto tra partiti durante la campagna elettorale, una voglia di non disgregarsi in questa tornata.

“A Ruvo il centrodestra ha raggiunto il 48,6% dei voti, anche grazie allo straordinario ed instancabile impegno di Tiziana Rutigliani e di tutta Forza Italia ruvese. Da tempo la classe dirigente del centrodestra locale sta dimostrato la propria compattezza, cosa non scontata soprattutto quando si perde. L’unità del centrodestra è un valore imprescindibile e a Ruvo da anni dimostriamo in tal senso maturità e lungimiranza politica. Sono convinto, e Giorgia Meloni ce lo insegna, che alla lunga la serietà e la coerenza porteranno degli ottimi frutti anche a livello amministrativo”.

L’elezione di Filippo Melchiorre al Senato è la testimonianza di un ritorno alla politica vera fatta nei partiti, per lui che è cresciuto in quelle sedi, ha fatto la gavetta e ora si prende una grande soddisfazione?

“L’elezione di Filippo è l’immagine plastica della nostra concezione di politica, fatta di lavoro, di contatto vero tra la gente, presenza costante sul territorio. Ed è un risultato ancora più grande perché ottenuto in quella che era la roccaforte, qualcuno l’ha chiamata la Stalingrado d’Italia, della sinistra barese, metropolitana e pugliese, facendo una campagna elettorale come piace farla noi: a mani nude e con le scarpe piene di fango”.

E un pò anche la tua esperienza va in questa tendenza: formazione politica, gavetta.

“Nessun risultato nasce dal caso: tutto ciò che si ottiene per grazia ricevuta o in modo repentino e facile è destinato a sgonfiarsi e finire prima o poi. La politica dei piccoli passi ti rafforza, ti solidifica e ti protegge da qualsiasi tipo di intemperia o vento che sia”.

Hai preannunciato durante l’ultimo comizio nuovi ingressi, significa che c’è la volontà di creare davvero un partito ancor più solido?

“Non c’è la volontà: c’è la convinzione e la certezza di doverlo fare. Ci sono già tante personalità che hanno dato la loro disponibilità a contribuire alla causa di FdI qui a Ruvo. All’interno dei coordinamenti politici, soprattutto a livello locale, non si ha bisogno di azzeccagarbugli ma di braccia operative e di menti pensanti ed autonome, con la convinzione che il confronto serio e leale è sinonimo di arricchimento e crescita per tutti. Sono convinto che il risultato elettorale di queste votazioni, insieme alla presenza costante che persone come Marcello Gemmato, Raffaele Fitto, Filippo Melchiorre ed Ignazio Zullo hanno da sempre garantito al nostro territorio, ci darà una grossa mano a consolidare questo grande risultato e perché no ad accrescerlo ulteriormente anche a livello amministrativo, dove è opportuno ricordare che FdI da anni ormai risulta essere il primo partito cittadino e della coalizione. Sento anche il dovere oltre che il piacere di salutare e ringraziare il coordinatore provinciale di FdI Michele Picaro, neo Consigliere Regione”.

Politiche e amministrative non si possono confrontare, però nei numeri il centrodestra guadagna terreno da un anno all’altro. E’ sintomatico della situazione attuale ruvese? Come vedi il futuro per Ruvo?

“Io farei un ragionamento inverso: se in comuni dove da anni amministra ininterrottamente la sinistra, la stessa non riesce a creare un rapporto di stima ed apprezzamento tra e con i cittadini, certamente qualcosa vorrà pur dire. Non voglio tornare su quello che è successo alle ultime amministrative e sullo scempio a cui abbiamo assistito le settimane prima del voto delle comunali. Il tentativo di sovvertire democraticamente un sistema di potere incallito, autoreferenziale e caratterizzato da prebende non è riuscito per una manciata di voti. Ma manca veramente poco. Sono convinto, perché lo sperimentiamo quotidianamente, che tutto il centrodestra ruvese, insieme ad importanti forze civiche che stanno percorrendo con noi questo percorso, potranno a breve regalare alla comunità ruvese una grande gioia”.

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