Piano Amianto della Regione Puglia: parte il censimento
Ecco cosa fare per contribuire a salvaguardare l’ambiente e la propria salute
In data 27 aprile 2016 è stato pubblicato sul Portale Ambientale della Regione Puglia, nella Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifica, il Piano Amianto approvato con D.G.R. n. 908 del 6 maggio 2015, BURP n. 10 del 2 febbraio 2016.
I possessori di manufatti in amianto, come tettoie in eternit, canne fumarie, vecchie vasche di raccolta dell’acqua piovana, sia in matrice compatta che friabile, hanno l’obbligo di comunicare, entro 180 giorni (6 mesi) dalla suddetta data di pubblicazione, il possesso di tali manufatti.
Si tratta di un adempimento necessario per completare il censimento dell’amianto presente sul territorio pugliese.
La comunicazione dovrà avvenire esclusivamente in modalità on-line, collegandosi al Portale ambientale, Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifica, pagina ‘Piano Amianto‘, e cliccando il link ‘scheda autonotifica‘ dove, previa registrazione, sarà possibile compilare il modello, eventualmente avvalendosi del supporto delle Amministrazioni Comunali.
E’ un passo molto importante per la salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente – come non pensare agli abbandoni di tale materiale nelle campagne, col rischio di pregiudicare anche l’agricoltura! – ed è necessaria la collaborazione di tutti i cittadini affinché questo si realizzi.
Se l’amianto in matrice compatta non è immediatamente pericoloso, lo diventa se non adeguatamente trattato: a questo dovrebbero pensare coloro che, in dispregio di ogni normativa in materia di sicurezza, rimuovono i manufatti o li distruggono esponendo essi stessi alla dispersione delle fibre cancerogene.
Una volta che il censimento sarà completato, da esso saranno tratte le cifre dei volumi di amianto che occorrerà trattare. Ci sono diverse opzioni a riguardo: mandare l’amianto in discarica oppure trattarlo con tecnologie innovative che ne modificano la struttura chimica in modo tale da renderlo inerte.