Per Michele Pinto ancora grandi risultati
Raccontare l’anima dell’uomo attraverso l’espediente di viaggi nel tempo e soprattutto trattare il tema della violenza sulle donne è quello che il regista ruvese Michele Pinto ha voluto trasmettere attraverso la webserie Bishonnen, precisamente la prima di fantascienza made in Puglia.
E’ proprio la fantascienza a rappresentare un espediente abbastanza utile per raccontare l’animo umano e i problemi dell’umanità, nella quale qualsiasi storia d’amore o qualsiasi problematica sociale assume dei contorni più grandi se scritta con degli scenari immensi.
In seguito ai risultati ottenuti lo scorso anno, quali migliore regia a livello internazionale ai Web Rome Awards, il premio del pubblico all’Ariano international film festival e il premio come sceneggiatura più originale al festival di Napoli, quattro i premi vinti quest’anno.
Premio come miglior sceneggiatura scritta da Michele Pinto nel settore fantascienza, miglior attrice non protagonista a Riccarda Vaccina e due premi a livello internazionale, ovvero il miglior episodio pilota ambientato nel 1933 e a livello internazionale come miglior scena fra tutte.
Fondamentale è stato anche l’aiuto del ballerino e coreografo ruvese Valerio Gattulli che attraverso la sua coreografia è riuscito a far dialogare in quello che in Bishonnen è l’Eden, Adamo ed Eva, attraverso la danza.
Nell’acqua bolle in pentola già un nuovo progetto, che vuole rifarsi a uno già girato otto anni fa per la giornata del fanciullo.
Ma per “Bishonnen” non è ancora finita qui, si voterà ancora e questa volta saranno le persone a casa a decretare quella che è la miglior webserie.
Chiunque volesse sostenere Bishonnen alla fase finale degli Oscar, per il premio assegnato dal pubblico, deve cliccare sul link indicato qui sotto, andare a pagina 2 e a fine schermata premere il tasto verde posto vicino alla locandina di Bishonnen: http://www.romewebawards.it/index.php/it/tournament-2015-it .