Pensiero di un agricoltore “colpito” dalla grandine
Riceviamo e pubblichiamo lo “sfogo” di un agricoltore ruvese che dopo la grandine dell’altro giorno, chiede a livello comunale l’abolizione della tassa IMU almeno per un numero di anni consono alla perdita totale della produzione o alla maggior parte di questa.
La lettera integrale con le foto:
Sono Vincenzo Ferrieri, proprietario del vigneto, di cui allego una foto, che l’altro ieri nel primo pomeriggio è stato colpito da una violentissima grandinata in zona Torre del Monte.
Inutile sottolineare l’amarezza nel constatare i danni subiti, stimati intorno all’ 80-90%, che hanno per questo motivo compromesso la produzione annuale che si attesta sui 300 quintali. E considerando la violenza e la forza con cui si è abbattuto questo evento meteorico, spogliando quasi completamente i tralci di foglie e lesionando gli stessi, avremo ripercussioni sulla produzione futura perchè è stato intaccato lo stato sanitario della pianta.
Chiaramente a ciò dovrà seguire una costosa lotta alle principali malattie fungine e altre fisiopatie che riguardano la vite.
Oltre al danno, di cui dovrò farmene una ragione, c’è la beffa: l’IMU agricola. Una tassa che andrà a gravare sulle mie finanze,così come per tutti gli agricoltori, non curante dei danni ricevuti su quella stessa terra.
Per questo ritengo che, dopo aver fatto un censimento delle zone più colpite dalla grandine, si possa pensare di proporre a livello comunale l’abolizione della tassa almeno per un numero di anni consono alla perdita totale della produzione o alla maggior parte di questa. Ho avuto anche il riscontro dal consigliere Scardigno, il quale mi ha confermato la volontà di discuterne in consiglio comunale.
Consentitemi lo sfogo.
Ferrieri Vincenzo