“PENSIERI IMBUSTATI” DI MAX DI GIOIA
Quest’oggi si svolgerà il rito funebre per Antonio Paparella presso la Chiesa della Santa Famiglia. Pubblichiamo una poesia di Max Di Gioia a lui dedicata.
In salita, come un
dannato pedalava.
Pantani in volata
sembrava.
Fendeva il nostro
tempo.
Tracciava la sua linea retta;
per noi soltanto un perditempo.
Al manubrio legava
ogni tipo di sacchetto,
con pensieri
penzolanti, rincorreva
sé stesso;
Indecifrabile la tara del
suo fagotto.
A noi giudici, quasi un
dispetto!
Risposte cercavan
i sacerdoti del suo
tempo. Un mendicante in bici
che non mendicava:
quasi un dispetto!
Un matto che non
elemosinava:
strano atteggiamento
al nostro cospetto.
Il suo non implorar;
atteggiamento
scorretto?
Noi, maestri del
tempo, scorretti,
saccenti, corrotti.
Ad ogni costo i cazzi
suoi dovevano divenir
nostri!
Vai!
Pedala, Antonio, con la
spesa dei tuoi pensieri.
Corri!
Lascia cadere buste
piene di fragili e sterili
condanne.
Oltre si!
Corri oltre più che
puoi!
Dalle nostre lingue
ingiuste!
In volata vincerai!
Vai, Antonio delle
buste.
Max di Gioia