Formazione

PDF PUGLIA: “BUONA SCUOLA A TUTTI”

Nota di Cosimo Leggiero, Coordinatore del Popolo della Famiglia Puglia.
“In questa settimana di Settembre in tutta Italia ricominciano le lezioni scolastiche. La data ufficiale in Puglia è giovedì 14 Settembre, ma alcune scuole pugliesi sono già operative da qualche giorno. In questa occasione, ribadendo la particolare attenzione del Popolo della Famiglia (PDF) alla vita educativa di bambini e ragazzi, futuro della nostra società, auguriamo buon lavoro a tutti gli attori della scuola: insegnanti, operatori ATA, amministrativi, dirigenti e naturalmente agli studenti.
Proprio nel mese di Settembre continua l’azione di sensibilizzazione avviata già lo scorso anno dal PdF con iniziative per contrastare la diffusione dell’ideologia gender nelle scuole. Il PDF è nato dall’esperienza del Family Day del 31 Gennaio 2016 anche per contrastare questa ideologia dilagante, che pretende, camuffandosi in moda, di influenzare l’educazione dei nostri bambini e delle loro famiglie. La scuola italiana, dopo l’esperienza della didattica a distanza, poi, vede incombere sugli educatori anche la minaccia della scuola virtuale. Occorre difendere i nostri bambini ed i nostri giovani poiché questa ‘virtualizzazione’ dell’educazione potrebbe produrre uno scollamento dalla realtà e di conseguenza dall’esercizio della critica e della libera scelta. Non possiamo permetterlo! Nel mese di Settembre in tutta Italia, militanti e simpatizzanti del PDF, di tanti movimenti pro-family e dell’area del dissenso scendono in campo con volantinaggi, eventi di sensibilizzazione, incontri, e ovviamente azioni sui social media (hashtag #NOgenderNelleScuole), per coinvolgere le famiglie ed aiutarle a proteggere i propri figli da questo attacco alla loro crescita. Promuoviamo presso i genitori il modulo del Consenso Informato, una sorta di ‘diffida preventiva’ da presentare e far protocollare nella scuola del proprio figlio; in questo modo la scuola stessa sarà obbligata ad avvisare tempestivamente la famiglia sulle iniziative o contenuti didattici ispirati al GENDER o che promuovano in qualche modo la sessualizzazione precoce dei bambini. I genitori, come primi responsabili e attori dell’educazione dei propri figli, possono opporsi a qualsiasi tentativo di propinare contenuti (dis)educativi o comunque non in linea con le proprie scelte educative.”

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