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PD RUVO: “ATTO IGNOBILE METTERE IN DISCUSSIONE MICHELE SCARDIGNO”

Mettere in discussione la serietà, il rispetto verso le istituzioni e soprattutto verso le persone del nostro Presidente del Consiglio comunale è atto ignobile.
Le parole scappano e sono fastidiose in primis per chi le ha pronunciate, ma chi usa questa scivolata per accusare il Presidente del Consiglio Comunale lo fa per nascondersi e nascondere lo scarsissimo senso dell’istituzione Consiglio Comunale.

Il lessico informale e amichevole che ha usato parlando con una persona vicina e amica quale il sindaco, è stato ripetuto al microfono e ripreso diventando di dominio pubblico.
Mentre, ciò che è successo tra i banchi dell’opposizione, non è stato ripreso, ma ha del paradossale e denota, questo sì e molto, la mancanza di rispetto verso l’istituzione Consiglio Comunale, e ciò purtroppo per la nostra città avviene da ormai 3 anni, una letterale presa per i fondelli dei cittadini.

Nell’esercizio della democrazia la minoranza ha un ruolo fondamentale, ma in questi tre anni abbiamo assistito ad atteggiamenti per nulla rispettosi dell’Assise consiliare.

Consiglieri assenteisti cronici, consiglieri che vanno e vengono, entrano ed escono, vengono richiamati dopo essere tornati a casa, consiglieri che escono dall’aula in maniera scomposta senza annunciare l’uscita e tante altre.

Assistiamo alla messa in atto di un tatticismo opportunistico che cela la pochezza politica e la mancanza di idee e coesione nella minoranza.

“Potreste essere molto più utili alla città se faceste bene il vostro dovere”, invece l’unico vostro obiettivo sarebbe lasciare Ruvo priva di una guida, senza avere un’idea e un orizzonte politico.

Evidentemente non esiste una visione politica della minoranza a livello locale tra le forze che oggi sono al governo del Paese.

D’altronde siete quelli che hanno sostenuto l’elezione di Rita Dalla Chiesa in Parlamento, la stessa che ha commentato la sconfitta del suo partito alle elezioni regionali in Emilia Romagna rivolgendosi agli alluvionati e dicendo: “Se ne ricorderanno alla prossima alluvione…” questi siete, non accettiamo lezioni morali da voi.

Chi conosce Michele Scardigno sa con quale rispetto si rivolge nei confronti di tutti, dalle persone più illustri a quelle che di illustre non avranno mai nemmeno il pensiero.
Chiedere scusa è un atto che identifica Michele, mentre la strumentalizzazione identifica solo chi approfitta di ogni situazione per mortificare qualsiasi senso civico al quale possiamo pensare.

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