“Passione di Cristo – Voci, immagini, suoni”, un Mistero millenario sempre vivo
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Alle stelle e alla luna che trapuntavano il cielo, ieri sera, si sono unite le fiaccole dei figuranti della Sacra Rappresentazione della “Passione di Cristo – Voci, immagini, suoni” per la regia di Gianni Todisco.
Un evento scenico, derivante dall’antico dramma liturgico, molto diffuso nel Sud Italia, dalla potente capacità di coinvolgere attori e spettatori nel rivivere un Mistero millenario.
Organizzata dall’Arciconfraternita del Carmine, con il patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Ruvo 2.0“, con il Centro Studi “Cultura et Memoria”, con ANSPI “Don Tonino Bello”-Parrocchia San Domenico, la Sacra Rappresentazione si connota per uno stile semplice e, al contempo, di grande impatto.
Il corteo in costume si snoda dalla Chiesa del Carmine e attraversa una buia via Cattedrale, illuminata dal solo chiarore delle fiaccole. I due ladroni, Cristo che porta la croce e dalle bianche vesti, i centurioni, una Madonna affranta che evoca la figura ne “Il Vangelo Secondo Matteo”, i bimbi, biancovestiti, puri come l’Innocente, i Maestri della Legge, il popolo, in silenzio, procedono verso il sagrato della Cattedrale.
Lì si consuma il Dramma, preceduto dal pentimento del buon ladrone, dalla rabbia del suo compagno e dalle parole di perdono e di redenzione del Cristo, interpretato da Franco Adessi del Centro Studi “Cultura et Memoria”.
Esalato l’ultimo respiro, il portale centrale della Cattedrale si apre e illumina Cristo, creando un gioco di chiaroscuri efficace.
Seguono la Deposizione e la Resurrezione, con semplicità, sottolineate da un racconto musicale.
I bambini sono figura chiave di questo evento scenico. «Simboleggiano l’innocenza e la speranza che prevalgono sulle ombre della disperazione e della morte» spiega Todisco.
In chiusura, Raffaele Campanale, priore della Confraternita del Carmelo, ringrazia tutti, autorità, protagonisti, associazioni e cittadini, sottolineando la grande importanza e necessità del fare rete.
Il regista Gianni Todisco, dell’Associazione “Ruvo 2.0”, che ha preso il testimone del compianto fratello Biagio, ringrazia consapevole di aver fatto rivivere, con intensità, ai ruvesi la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo, un Mistero da sempre conosciuto ma sempre vivo.
“Passione di Cristo – Voci, immagini, suoni”, che fa parte del cartellone “Ruvo a Primavera – Musica, cultura, riti della Settimana Santa”, sarà replicato questa sera, alle 20.00.
(Foto in galleria di Vincenzo Aruanno, foto nell’articolo di Veronique Fracchiolla)