PASSAGGIO DELLA CAMPANA DEL LIONS CLUB RUVO DI PUGLIA E TERLIZZI “APPIA-TRAIANA”
Si è svolto nella splendida cornice dell’agriturismo Posta Mangieri il passaggio delle consegne presidenziali del Lions Club Ruvo di Puglia e Terlizzi “Appia-Traiana” dall’avv. Tecla Sivo alla infaticabile e poliedrica Emma Ceglie. Passaggio di consegne anche per il Leo Club Ruvo di Puglia da Antonio Esposito a Luciana Pellegrini. La serata molto partecipata e arricchita dalla presenza di molti ospiti che hanno dato all’evento una maggiore connotazione amicale, è stata organizzata nei minimi dettagli dalla neo presidente Ceglie che ha sottolineato come, in questo momento storico post pandemia il Club rappresenti maggiormente una “risposta concreta ai bisogni dei territori che rappresentiamo e che ci pregiamo di continuare a servire con rinnovata, energia, dedizione, e passione”. Ringraziando i soci e amici che hanno sostenuto la sua candidatura e il 1° vice governatore distrettuale 108B Emanuele Tató, Emma Ceglie ha evidenziato come “essere a guida di un organico coeso e propositivo come il nostro non può che investirmi di maggiore senso di responsabilità.
Senz’altro motivo d’orgoglio e nuovo punto di partenza per migliorare la nostra azione”.
Prima del conclusivo tocco di campana sono state riassunte tutte le attività svolte nel rispetto dei temi internazionali, e dei bisogni espressi dal territorio, auspicando di pianificare service originali e attrattivi che rispondano a una doppia finalità: raccogliere più fondi da destinare alle varie cause benefiche; fare proselitismo semplicemente facendo e operando (sicuramente il miglior modo di promuovere la mission del Club).
Ovviamente, saranno riproposti i service che nell’anno appena trascorso hanno dato positivo riscontro in termini partecipativi e di raccolta fondi. Il famoso slogan “dove c’è bisogno lì c’è un Lions” è sempre da intendersi ed interpretare operativamente con triplice valenza: raccogliere fondi per giuste cause; valorizzare il territorio nel rispetto delle sue peculiarità ed elementi identitari; promuovere la cultura del benessere attraverso l’educazione alla prevenzione. L’anno sociale che i soci si apprestano a vivere sarà imprescindibilmente legato alla parola chiave ‘sinergia’ con le istituzioni e il territorio, al tacito grido di “We Serve”.