Partito l’educational tour da Ruvo di Puglia. «Valorizzare la “Puglia Imperiale” con turismo di nicchia e lavoro qualificato»
E’ stata la processione de “Gli Otto Santi” che si è snodata, questa notte, dalla piccola chiesa di San Rocco, a Ruvo di Puglia, il primo evento religioso a cui hanno partecipato i giornalisti ospiti dell’educational tour sul tema “Custodi della tradizione: esperienze di fede, misticismo e folklore durante la Settimana Santa in Puglia Imperiale”.
Un momento rituale collettivo e individuale, pregno di spiritualità e storia che avrà senza dubbio affascinato i giornalisti, provenienti da altre regioni italiane, accolti, ieri, nella Sala Conferenze della Casa della Cultura-Palazzo Caputi dal sindaco di Ruvo di Puglia Pasquale Chieco, dall’assessora alla Cultura Monica Filograno, dalla vice-sindaca Monica Montaruli, dal sindaco di Corato Massimo Mazzilli e da Alessandro Buongiorno, Responsabile di Puglia Imperiale Turismo del Patto Nord Barese-Ofantino.
L’educational tour rientra nel progetto regionale “Ospitalità Comuni Primavera”, presentato lo scorso 15 marzo dall’assessora all’Industria del Turismo Loredana Capone, è finanziato dalla Regione Puglia, ed è organizzato e coordinato dall’Area Turismo del Patto Territoriale Nord Barese-Ofantino in collaborazione con i Comuni di Corato (comune proponente del progetto), Ruvo di Puglia e Barletta, tre dei tredici comuni che fanno parte dell’area turistica “Puglia Imperiale”.
L’educational tour, come spiegato da Alessandro Buongiorno, mira alla conoscenza e alla diffusione del patrimonio prezioso della Puglia Imperiale, incarnato non solo dalle sue tradizioni secolari ma anche dalla sua arte (il Castel del Monte è l’unico castello patrimonio dell’UNESCO), dalla sua storia, dalla sua natura (“il mare di pietra della Murgia” e lo zaffiro del mare dei “comuni imperiali”), dalla sua enogastronomia, al fine di implementare il turismo anche nei mesi non tradizionalmente legati a intensi flussi turistici, migliorando la competitività in Italia e all’estero.
Dopo aver presentato il programma della “cinque giorni”, la parola passa al sindaco di Corato Massimo Mazzilli che si sofferma sullo spirito dell’iniziativa. Rivolgendosi ai giornalisti ospiti, dichiara: «Verificherete e toccherete con mano quello che è il valore intrinseco di una comunità. Un valore rappresentato dalla sua arte, dalla sua storia, dai suoi prodotti, dalle relazioni. Noi siamo consapevoli di questo. Possono copiarci i manufatti, batterci sui costi, ma non sulla qualità e sullo stile di vita. Il nostro progetto si inserisce in un programma strategico di sviluppo del turismo di qualità e tale programma dovrebbe condurre a un ampliamento dell’offerta lavorativa. Non è giusto che investiamo sulla formazione dei nostri figli costretti, poi, a emigrare nella ricca Nord Italia o all’estero».
L’assessora alla Cultura Monica Filograno aggiunge: «Non abbiamo avuto alcuna esitazione a proporci, nonostante i tempi ristretti, in partenariato con i Comuni di Corato e Barletta, dal momento che questo progetto, che faceva riferimento al periodo pasquale, si inserisce perfettamente nella programmazione di aprile “Ruvo a Primavera – Musica, cultura e riti della Settimana Santa”. Siamo nella terra della musica, nella terra del Talos Festival che alle sonorità del jazz sposa la tradizione della banda, genius loci ruvese, e protagonista della Settimana Santa Rubastina. Ruvo di Puglia è una città culturalmente vivace: oltre alle processioni e allo “scoppio delle Quarantane”, sarà possibile visitare una mostra fotografica dedicata, organizzata da “La Capagrossa Coworking”, nell’ambito del workshop “La Rinascenza“».
Un giornalista interviene, dicendo: «Secondo me è importante diffondere preventivamente queste informazioni. In Lombardia vivono 400.000 pugliesi, i cui figli non conoscono bene queste tradizioni. In tal modo si darebbe loro la possibilità di viverle. Qui c’è uno stupendo patrimonio culturale e artistico e mi fa arrabbiare che non ci sia una maggiore valorizzazione».
«Il percorso di valorizzazione della “Puglia Imperiale” è all’inizio, anche se da sempre si è attenti a dare la giusta rilevanza. – risponde Buongiorno – Poi bisogna considerare che c’è uno sbilanciamento eccessivo tra turismo balneare e turismo alternativo». Il progetto di destagionalizzazione del turismo, in fondo, mira a creare un equilibrio tra i due segmenti turistici. «La “Puglia Imperiale” – spiega ancora Buongiorno – attira, con i suoi cammini, i tratturi, i paesaggi, monumenti, il 23-25% del flusso internazionale, proveniente dagli Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito».
«Io – aggiunge Chieco – sindaco orgoglioso di una città dove le relazioni hanno un significato importante, con il suo stupendo patrimonio storico e artistico che visiterete, vi consiglio di vivere soprattutto la Murgia, il suo paesaggio. Aggiungo anche che il turismo che si vive a Ruvo di Puglia, è di qualità, di nicchia, lontano dai grandi numeri, “non plastificato”, non tale da snaturare l’essenza di un popolo».
Questo è il programma che i giornalisti ospiti seguiranno:
Giovedì 13
Alle 2.30/4:00 partecipazione alla processione “degli Otto Santi” di Ruvo di Puglia fino all’alba, alle 11 in programma la visita al Museo Archelogico Nazionale Jatta e passeggiata nel centro storico di Ruvo con guida turistica, per una breve visita guidata dei palazzi nobiliari (Avitaja, Caputi con la Casa della Cultura-Museo del Libro) e delle chiese storiche (Cattedrale, Purgatorio con le grotte di San Cleto, San Domenico); alle 17 trasferimento a Corato, visita alla Casa Museo di Luisa Piccarreta, detta “La Santa”, lungo il percorso della Via Francigena che attraversa il centro storico della città, nel quale si potrà vivere la solennità del rito dell’esposizione del Santissimo (i cosiddetti “sepolcri”). Visita alla chiesa Matrice con breve illustrazione della storia del Busto Argenteo di San Cataldo, patrono della Città. Visita conclusiva al palazzo Gioia (antico Castello della città), recentemente tornato all’antico splendore.
Venerdì 14 in mattinata a Barletta visita guidata al Castello e alla mostra monografica, allestita per l’occasione presso il Museo Civico, dal titolo: “Cesare Fracanzano e San Pietro a Barletta”) e alla Casa “De Nittis”, presso il Palazzo Della Marra; alle 13:30 partecipazione alla Processione Eucaristica, con partenza dalla Chiesa del Santo Sepolcro.
In serata spostamento a Corato per la partecipazione alla Processione dei Misteri. Nel tardo pomeriggio del venerdì Santo è il suono stridente della “troccola” ad annunciare l’uscita del sacro corteo nel quale, tra le statue che raffigurano i momenti salienti della passione di Gesù, viene portata in processione la seicentesca statua di Gesù Morto composta da legno di tiglio policromo, e le statue lignee di San Pietro e Gesù con la croce, anch’esse risalenti alla seconda metà del 1600.
La processione dei Misteri è una processione lenta e suggestiva che vive il suo momento più emozionante nel percorso a “luci spente” di alcune vie del centro storico, adornate da tanti lumini e ceri posizionati su tutti i balconi e cornicioni, e dalle candele portate in processione da tutti i confratelli che in quel tragitto si coprono anche il capo con la buffa in segno di penitenza.
Sabato 15 visita guidata a Castel del Monte monumento patrimonio dell’Unesco, simbolo della Puglia Imperiale nel mondo. Nel pomeriggio trasferimento a Barletta, visita alla Chiesa dei Greci, alla Cantina della Sfida, Centro storico e Cattedrale.
Domenica 16, a Ruvo di Puglia partecipazione alla Processione del Cristo Risorto (dalle 9.30 alle 11.00) con scoppio delle Quarantane e spettacolo pirotecnico, quindi commiato presso la sede della Pro Loco Ruvo di Puglia, a cura di aziende del territorio. Saluti e partenze.