PARTE ANCHE A RUVO LA RACCOLTA FIRME PER IL SALARIO MINIMO A 10 EURO L’ORA
Da domani, 14 giugno, sarà possibile anche a Ruvo sottoscrivere la legge di iniziativa popolare sul salario minimo a 10 euro l’ora promossa da Unione Popolare-Rifondazione Comunista ogni mercoledì e venerdì dalle 18.30 alle 20.30 in via Oberdan 49 e il sabato dalle 10.30 alle 12.30 su corso Cavour, lungo il mercato settimanale.
Negli ultimi 30 anni i salari medi italiani sono diminuiti del 3% (dati OCSE) mentre in altri paesi europei sono aumentati del 30, 40 e 50%.
Negli anni centinaia di miliardi sono stati trasferiti ai profitti attraverso rinnovi contrattuali a perdere, spesso bloccati per anni, e un uso del fisco contro lavoratori dipendenti e pensionati e a favore del lavoro autonomo, dei profitti e delle rendite.
Ad avere salari indegni di un paese civile non sono solo i lavoratori privati e nemmeno solo i milioni di dipendenti costretti a subire contratti pirata firmati da sindacati padronali; ad avere salari vergognosi sono anche lavoratori con contratti firmati dai principali sindacati nazionali.
Per questo e a causa della dilagante precarietà oggi in Italia un lavoratore su 4, spesso giovani e donne, sono poveri e un terzo dei lavoratori guadagna meno di 1000 euro al mese.
Tutto ciò è aggravato dall’aumento drammatico del carovita provocato da guerra, sanzioni, speculazione e iniquo rialzo dei tassi da parte della Bce che colpisce tutti i salari riducendone ancora il potere d’acquisto di più del 10%.
Si applichi l’articolo 36 della Costituzione: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione… sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”-
Si istituisca un salario minimo legale di 10 euro l’ora indicizzato all’inflazione al di sotto del quale nessuno stipendio/salario possa andare.
Lottiamo uniti per aumenti generalizzati di tutti i salari, contro tutte le forme di precarietà, il part time involontario e il lavoro nero.