PAPARELLA SBOTTA: “SI ATTACCANO I CITTADINI SULLA DIFFERENZIATA PER NASCONDERE INCAPACITA’ AMMINISTRATIVE”
La caccia ai sacchetti “killer” del secco residuo per molti legali ha del vacuo totale e testimonia l’incapacità di gestire al meglio la differenziata non dal punto di vista dell’utenza ma di chi ha preso in carico il servizio. C’è chi minaccia multe a interi condomini e chi ribadisce che in assenza di bidoni condominiali ciò non è giuridicamente ammissibile.
Troppo facile puntare il dito contro i ruvesi e non colpire chi di disservizi ne offre a vagonate: dalla consegna centellinate dei kit, dalla mancanza di sacchetti idonei, alla non ridistribuzione di bidoncini all’utenza e così via. Ma il gioco del “è colpa del diseducato” va assai di moda.
Certo i cittadini alle volte sono indisciplinati, indiscutibile, ma non è equo fare due pesi e due misure.
Della stessa linea il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Piero Paparella: “Da sempre le percentuali di raccolta differenziata fatta dai cittadini ruvesi è di primissimo livello e tra le più alte della regione. Eppure sembra che per qualcuno il problema sia sempre e comunque il cittadino ruvese da denigrare pubblicamente con post pubblici discutibili e lontani dalla realtà, perché delle due l’una: o i livelli della raccolta differenziata pubblicizzati ogni anno sono falsi (e non credo) oppure i post di qualcuno servono solo come arma di distrazione di massa pur di dire qualcosa su un tema dove invece le responsabilità maggiori sono della gestione politica e del farraginoso, costoso ed antiquato sistema di raccolta dei rifiuti imposto ai cittadini”.
“Piuttosto – prosegue – qualcuno dica nei suoi post pubblici a che punto è la tariffazione puntuale presente negli ultimi due programmi elettorali, a che punto è il contratto della SANB, a che punto è il diserbo meccanico delle strade cittadine, a che punto sono le mini isole ecologiche, a che punto è la realizzazione del nuovo centro di raccolta rifiuti e a che punto è la realizzazione di quello temporaneo, perché non viene dato un numero congruo di buste di differenziata ai cittadini, perché non vengono mai applicate sanzioni a SANB per i suoi disservizi, perché una società che non dovrebbe fare utili chiude il bilancio con 700.000 euro di utile, e visto che ci siamo, anche a che punto sono i soldi che la regione doveva restituire ai ruvesi per le maggiorazioni FORSU applicate ingiustamente..”