PAPARELLA: “100 DOMANDE ATTENDONO RISPOSTA”, CHIECO: “FAKE NEWS”
Nella mattinata di mercoledì 4 settembre il Consigliere Comunale Piero Paparella, attraverso la sua pagina Facebook, ha evidenziato e lamentato la mancata risposta a circa cento domande “per il riconoscimento dello stato di calamità per le gelate del 26-28 febbraio 2018 a favore delle Imprese Agricole Ruvesi” che “giacciono sulla scrivania del Responsabile SUAP”.
Ironica e pungente la conclusione del messaggio: “Il sostegno ai gilet arancioni non si concretizza solo e soltanto manifestando in piazza o facendo selfie, ma anche e soprattutto con azioni concrete che agevolano i tortuosi percorsi burocratici che non posso far perdere ulteriore tempo oltre a quello che è stato già fatto perdere dall’Assessore Regionale all’Agricoltura, ormai dimesso”.
Non si è fatta attendere la risposta del Primo Cittadino Pasquale Chieco che ha risposto con un post su Facebook e annessa foto del consigliere Paparella: “Quelle del consigliere sono Fake News”, ha sottolineato Pasquale Chieco. “La scadenza – ha proseguito – per la presentazione delle domande era fissata per giovedì 8 agosto, quindi 27 giorni fa (ferragosto compreso).
Delle oltre 200 (DUECENTO) domande di riconoscimento presentate, 170 (tutte quelle pervenute in formato cartaceo) sono state catalogate e circa 50 sono già state sottoposte alla verifica dei requisiti (ammissibilità, richiesta di integrazione, irricevibilità ecc.). Lo scrutinio di tutte le domande pervenute continuerà e si concluderà nel più breve tempo possibile nonostante in questo periodo nell’ufficio Agricoltura/Suap sia purtroppo operativa solo la Direttrice che ringrazio pubblicamente per il lavoro svolto già in pieno agosto.
Peraltro, d’accordo con gli altri Comuni interessati dalla calamità, abbiamo chiesto alla Regione Puglia l’istituzione di un tavolo tecnico per una più corretta, uniforme e rapida valutazione delle istanze pervenute”.
Ha concluso il Primo Cittadino: “Come ben sanno gli operatori del settore, il nostro impegno politico e amministrativo a favore dell’agricoltura ruvese non si ferma, come testimoniano le iniziative per difendere i nostri ulivi dalla xylella, l’attività per la costituzione del biodistretto e altro ancora.
Il resto è solo il desolante tentativo di fare sciacallaggio politico sulla pelle degli agricoltori ruvesi “.
Non è mancata la controreplica di Piero Paparella non si è fatta attendere: “Il Sig. Sindaco – ha scritto il consigliere – si lancia in un tentativo (malriuscito) di etichettare l’interrogazione mia e del Consigliere Binetti (che a dire il vero per rispetto istituzionale e per regolamento meriterebbe di avere risposte per iscritto ed in Consiglio Comunale) sulla questione dello STATO DI CALAMITA’ E RIMBORSI, come una fake news”.
“Peccato – afferma Paparella – che non si rende conto che con la sua risposta non solo ci da ragione, ma addirittura ammette che le domande ancora inevase ad oggi non sono 100 (cento) come da noi scritto, bensì 150 (centocinquanta) come da lui sostenuto, in quanto solo 50 ad oggi risultano “già sottoposte alla verifica dei requisiti”!!! Quindi di fatto, non solo ammette l’esistenza del problema, di cui si chiedeva conto con l’interrogazione, ma addirittura peggiora la situazione! INCREDIBILE”.
“Sindaco, – conclude – nonché Assessore all’Agricoltura, meno chiacchiere, meno foto e più fatti. E se qualche settore come il SUAP è sottodimensionato, si impegni a trovare seriamente risorse economiche ed umane per agevolare i processi istruttori ed autorizzativi!!!”.
Un botta e risposta social che, si spera, possa smuovere qualcosa.