OTTOMBRINI PASSA IL TESTIMONE AL CANDIDATO SINDACO PASQUALE CHIECO
Ufficioso cambio di staffetta quello che, sul palco eretto in Piazza Matteotti, è avvenuto il 26 maggio 2016 tra Vito Ottombrini, sindaco uscente, e Pasquale Chieco, candidato alla carica di primo cittadino di Ruvo di Puglia.
Il fervido discorso di Ubaldo Pagano, segretario provinciale del Partito Democratico, è stato teso a esaltare l’operato dell’Amministrazione Ottombrini, i “5 anni di fatti” che si sono concretizzati nella riqualificazione di Piazza Matteotti e Piazza Cavallotti, nella ristrutturazione di Casa “Maddalena Spada”, nella istituzione della Casa della Cultura, nell’apertura dello Sportello Antiviolenza e tante altre iniziative che devono indurre i ruvesi a proseguire idealmente nella scelta operata nel 2011: quindi a votare per Ninni Chieco.
Lui, eminente figura politica e professionale, che ha lavorato ai più alti livelli istituzionali, mette a disposizione di Ruvo di Puglia la propria illuminata competenza. A giugno poi, prosegue Pagano, sarà firmato il Patto per la Puglia che prevede stanziamenti per 2miliardi e 80 milioni di euro ed è per questo motivo che bisogna votare Chieco il 5 giugno e bisogna che vinca in quella data, per il bene della città. Perché Chieco sa come investire la quota parte di quei finanziamenti che spetteranno a Ruvo di Puglia. “Dobbiamo essere pronti a intercettare i Fondi Strutturali, che io ho già gestito.”
Tra l’altro, la rete (quale simbolo di connessione ma anche di salvataggio…) che Chieco invoca spesso, si concretizzerà con la presenza di alte istituzioni nei suoi prossimi comizi: parliamo di Michele Emiliano che ratificherà la scelta di Ninni quale sindaco di Ruvo di Puglia.
Parla Ottombrini. Visibilmente emozionato, il sindaco uscente fa il resoconto dei suoi anni di Amministrazione. Si toglie molti sassolini dalle scarpe ma alla fine ha la meglio la consapevolezza di aver lasciato una Ruvo di Puglia diversa nell’aspetto e nelle aspettative. Stima Chieco che, come lui, ritiene che la politica sia mettersi a servizio della gente. Lui lo ha fatto perché, in fondo, i valori comuni a entrambi sono solidarietà, uguaglianza, equità sociale, democrazia e rispetto delle persone. E lui ha rispettato questi valori ed è consapevole che saranno i “cinque soli” del percorso di Chieco quale sindaco della città.