OSPEDALE UNICO, GEMMATO: “EMILIANO AVEVA PROMESSO UN INCONTRO. CITTADINI DEL NORD BARESE PRESI IN GIRO”
“Nessun incontro avuto con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. A essere presi in giro sono i cittadini”. E’ il commento amaro del sindaco Ninni Gemmato che evidenzia come a distanza di circa un mese dall’incontro tra lui, il sindaco di Ruvo, Pasquale Chieco, con l’Onorevole Marcello Gemmato e il Presidente della Regione, nulla è cambiato.
“Era il 2 giugno, a Bari, – spiega Gemmato – al termine della cerimonia della Festa della Repubblica. Non c’erano, come non ci sono oggi, appuntamenti elettorali in vista; non c’erano giornalisti, non c’erano palcoscenici mediatici: un incontro schietto scevro da ogni intento polemico. Per l’ennesima volta chiedemmo al presidente Emiliano un confronto con i sindaci del territorio per affrontare il tema salute. Non solo a Terlizzi, non solo a Molfetta, non solo a Corato. In tutto il Nord Barese. Perché se a Molfetta si cancella Urologia il danno è anche per i terlizzesi, per i ruvesi, per i coratini. Se a Corato manca una unità di terapia intensiva coronarica il rischio è anche per i terlizzesi, per i molfettesi, per i ruvesi”.
“Insomma, mettemmo in chiaro subito – prosegue – che il nostro obiettivo non era e non è quello di salvaguardare un campanile a scapito di un altro. Non pretendiamo nessuna etichetta, non pretendiamo nulla di più che servizi efficienti e raggiungibili in breve tempo. Dissi subito che bisognava ragionare in ottica di Nord Barese, dissi subito che quel Piano di Riordino Ospedaliero prevede una dotazione per l’Ospedale di Corato non in linea con un presidio di primo livello, che prima di smantellare il “Sarcone” di Terlizzi la Regione Puglia avrebbe dovuto potenziare Corato e mettere in sicurezza il presidio di Molfetta”.
“Emiliano si disse totalmente – ancora Gemmato – d’accordo con il merito e con il metodo del nostro ragionamento. Erano presenti suoi collaboratori, c’era mio fratello Marcello Gemmato e c’era anche il sindaco Pasquale Chieco che rammentò lo spirito della Carta di Ruvo. Il presidente andò via promettendo una riunione istituzionale con i Sindaci del territorio”.
È passato poco più di un mese da quell’episodio: “Tanto è bastato – conclude – per prendere di nuovo in giro non i sindaci, ma i cittadini del Nord Barese (mentre a Terlizzi e altrove certi “MisterPagnotta” del PD esultano per il risultato raggiunto). Complimenti!”