OROLOGIO DI PIAZZA MENOTTI GARIBALDI: “NESSUN DANNEGGIAMENTO”
L’orologio della discordia ha ripreso a scandire la vita dei ruvesi con i suoi rintocchi. E’ tornato a suonare ponendo fine a una sterile polemica.
Parliamo di quello posizionato sulla Torre dell’Orologio di Piazza Garibaldi, spento in occasione dell’evento di Rerum, con gli artisti della Accademia di Roma Materia Viva. Un sopralluogo che ha portato l’ufficio tecnico ad accertare la non responsabilità dell’associazione culturale “Centro Studi Cultura et Memoria”. L’esibizione dei “Materia Viva” imponeva che l’orologio fosse fermato.
Un tuffo acrobatico dalla Torre che ai più aveva trasmesso grandi emozioni. Per qualcuno, invece, si era trattato di qualcosa che aveva ferito il patrimonio pubblico, un “danneggiamento” di cui non è stata riscontrata nessuna traccia durante il sopralluogo del 20 giugno scorso. E’ bastato sincronizzare l’orologio elettrico e quello meccanico per ridare alla Torre dell’Orologio la consueta normalità scandita dalle lancette e dai rintocchi delle campane.
Terminato il sopralluogo, un verbale ha attestato che l’associazione “Centro Studi Cultura et Memoria” non ha responsabilità in tal senso.