ORECCHIETTE LAGANARI E STRASCINATI A DOMICILIO; IN PUGLIA PASQUA IN SOLITUDINE PER 1 SU 10
Come per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è una Pasqua in solitudine per quasi un italiano su dieci (9%) costretto a consumare da solo il tradizionale pranzo, magari collegandosi in videochiamata con parenti o amici. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia che l’emergenza pandemia ha ristretto le tavole e impoverito i menu della festa ma anche contagiato la solidarietà. Il distanziamento sociale che sta alla base delle misure per il contenimento del contagio ha ridotto – evidenzia la Coldiretti – il numero delle persone a tavola per la festa con una media di poco superiore alle 3 per ogni casa con le mega riunioni di famiglia con zii, cugini, parenti e amici che restano un ricordo del passato.
Continua incessante il lavoro dei cuochi contadini di Campagna Amica per le ultime consegne a domicilio di orecchiette, strascinati di farina di grano arso ‘Cappelli’ e laganari per i tradizionali pranzi di Pasqua e pasquetta, per quanti hanno dovuto rinunciare alle gite fuori porta in agriturismo, ma hanno deciso di non privarsi degli irrinunciabili sapori della tradizione contadina pugliese.
Il blocco agli spostamenti e tutte le altre misure di prevenzione contro la diffusione della pandemia è un sacrificio necessario ma doloroso che costa almeno 300 milioni di euro al sistema turistico pugliese – secondo la stima dei danni di Terranostra Puglia, associazione agrituristica della Coldiretti – con lo stop agli spostamenti verso seconde case, parenti, amici, vacanze o gite fuori porta che interessa la stragrande maggioranza dei pugliesi che tradizionalmente escono di casa per i ponti Pasqua e primavera del 25 aprile e primo maggio, che quest’anno cadono rispettivamente di sabato e venerdì.
Un conto salato che – sottolinea Coldiretti Puglia – colpisce un sistema già in grande difficoltà dopo settimane di chiusura, dove già a Pasqua saranno 80mila persone tra pugliesi e stranieri che dovranno rinunciare quest’anno alla tradizionale gita per il pranzo nelle strutture agrituristiche che tra Pasqua e Pasquetta sono ormai diventati la meta preferita delle feste. Non si ferma e non si arrende l’agriturismo di Campagna Amica, con i cuochi contadini che stanno portando a domicilio pasta fatta in casa, crostate, pizze di ricotta, agnelli e capretti, piatti della tradizione di Pasqua in Puglia, oltre a salumi, formaggi e uova per non rinunciare al ‘Benedetto’, l’immancabile antipasto sulle tavole di pugliesi, la scarcella, il dolce tipico arricchito di uova sode e l’agnello di pasta di mandorle.
Il taglio dei posti a tavola ha portato il 40% dei pugliesi a organizzare un menù più povero anche per le preoccupazioni e i rischi per l’economia reale che il Paese deve affrontare. Il costo medio del pranzo di Pasqua è sceso – continua la Coldiretti – a 41 euro con un taglio del 27% rispetto allo scorso anno anche per la chiusura forzata al pubblico di ristoranti, trattorie e agriturismi che ha costretto tutti a mangiare tra le mura domestiche e ad optare per il piu’ economico fai fa te casalingo. Il 91% degli italiani – precisa la Coldiretti – ha scelto di consumare prodotti Made in Italy perché ritiene che i questa fase sia importante aiutare l’economia e l’occupazione nel Paese.
A preoccupare pero’ è soprattutto il fatto che sono saliti a 3,2 milioni di poveri che hanno bisogno di aiuto per mangiare per effetto delle limitazioni imposte per contenere il contagio e la conseguente perdita di opportunità di lavoro, anche occasionale secondo le stime Coldiretti sulle persone hanno beneficiato di aiuti alimentari con i fondi Fead distribuiti da associazioni come la Caritas ed il Banco Alimentare che stimano infatti un amento dal 25% al 30% delle richieste di aiuto.
In una sola settimana sono stati raccolti quasi duecentomila chili di cibo di qualità e a chilometri zero a quasi 30mila tra famiglie e persone più bisognose direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica nell’ambito dell’iniziativa la “spesa sospesa” con consegne gratuite di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, olio e vino. Si tratta di un risultato – sottolinea la Coldiretti – ottenuto grazie alla generosità degli agricoltori e dei frequentatori e sostenitori delle fattorie e dei mercati di Campagna Amica che continuano dove possibile a lavorare, anche con consegne a domicilio, per non far mancare cibi di qualità sulle tavole degli italiani. E’ possibile fare una donazione tramite bonifico e Campagna Amica provvederà con quei soldi ad acquistare presso i suoi agricoltori dei prodotti di qualità che saranno consegnati gratuitamente alle famiglie più bisognose. Al momento della donazione, sarà fondamentale indicare nella causale, oltre a Spesa Sospesa Campagna Amica, anche il nome, cognome e indirizzo comprensivo del comune di residenza e della provincia dove far arrivare la spesa IBAN:
Questa infatti – conclude la Coldiretti – è anche una Pasqua all’insegna della solidarietà con quasi 4 italiani su 10 (39%) che hanno deciso di partecipare a iniziative per sostenere la lotta al virus o per aiutare chi ha più bisogno attraverso donazioni o pacchi alimentari.