ORDINANZA SINDACALE IN MERITO AL RIVERSAMENTO DI LIQUAMI SUL SUOLO PUBBLICO
Il Comune di Ruvo di Puglia, con ordinanza datata 07.08.2019, ha ordinato a tutti i proprietari degli immobili siti in Ruvo di Puglia alle Vie Valle Noè, n. 42-50 angolo via XX Settembre di provvedere a propria cura e spese alla verifica sull’integrità e corretto funzionamento della rete idrica e dei sistemi fognari a servizio dei propri immobili, nonché ad adottare ogni misura necessaria al ripristino delle normali condizioni igienico-sanitarie dell’immobile oggetto di provvedimento sindacale.
Il tutto è scaturito a seguito di segnalazione al Servizio di Igiene e sanità pubblica dell’Asl Ba con la quale si è resa nota la presenza di liquami di dubbia natura riversanti sulla pavimentazione adiacente al sopraindicato immobile.
Quest’ultima ha prontamente disposto opportuni accertamenti a definizione dei quali l’Azienda sanitaria locale interessata ha dato atto della “presenza di alcuni rivoli di liquidi di natura d.d. di lieve intensità, che defluivano verso il pavimento”.
Dal canto suo, la società AQP, a seguito di opportune verifiche, ha evidenziato l’assenza di anomalie ascrivibili alla società e la probabile sussistenza di problematiche di natura privata.
Non essendo pervenuta al Comune di Ruvo alcuna comunicazione da parte dei proprietari degli immobili in questione circa l’espletamento delle attività di verifica delle reti idriche e fognarie serventi i rispettivi immobili di proprietà, così come diffidato dall’ASL-ba, con ulteriore segnalazione trasmessa dal sig. Paparella Giovanni al Dipartimento di prevenzione – Servizio di Igiene e Sanità Pubblica – dell’Asl(Ba), si comunicava il permanere degli inconvenienti igienico-sanitari in parola.
A seguito di ciò, l’ASL (BA) – Servizio di Igiene e Sanità Pubblica – ha proposto al Comune di Ruvo di Puglia “l’emissione di un’ordinanza mediante cui imporre ai proprietari degli immobili in questione di disporre, entro 10 gg, le verifiche del caso e di Legge e l’eventuale ripristino dell’integrità e del corretto funzionamento della rete idrica e dei sistemi fognari a servizio degli immobili in questione.”
A fronte di ciò, l’Ente Comunale ha emesso l’Ordinanza sopraindicata considerando che lo smaltimento dei liquami, da parte degli utenti, attraverso sistemi fognari e depurativi non regolarmente funzionanti o diversi dall’allacciamento alla fognatura pubblica, può essere causa di danno ambientale ed in particolare di inquinamento della falda acquifera, e può determinare situazioni sanzionabili ai sensi della normativa vigente. Inoltre, il riversamento irregolare di acque di dubbia natura e pericolosità comporta il perdurare di condizioni di rischio igienico-sanitario e contrasta con l’esigenza di migliorare la qualità ambientale del territorio.