“OLTRE LA MEMORIA” DI ANGELO MAZZONE, L’OMAGGIO A LILIANA SEGRE
Un filo spinato aperto dal quale emerge un tricolore. Un cuore e tanti colori carichi di vita per superare il lutto, il dolore, il grigio sporco, la violenza. Si chiama “Oltre la Memoria” l’opera dell’artista Angelo Mazzone.
Una creazione dedicata e donata alla Senatrice Liliana SEGRE, la quale, a fine anno scorso, ha ringraziato ufficialmente con un messaggio scritto inviato dal Senato della Repubblica.
Un modo per dire grazie e rappresentare quello che è accaduto in Italia, dove è servito il cuore degli italiani per venire a capo di una situazione funesta.
Giorno dopo giorno, Angelo Mazzone valorizza ogni Emozione e la trasforma in una sua OPERA DEL CUORE, come ama chiamarle.
Emozione negli occhi di chi guarda ammirato le sue opere, ponte diretto col suo cuore. Perché il “vero” e l’autenticità dei sentimenti proiettati su tela si toccano con mano. Raggiunge immediatamente i suoi interlocutori procurando emozioni positive o negative. Vita è il tema ricorrente nelle sue opere: un’esistenza che si dona agli altri, che attraverso l’amore è capace di creare creature meravigliose.
Marito di Antonella BRUNO e Padre di Antonio e Ilaria, due meravigliosi bimbi che illuminano la VITA. Svolge la professione di Geometra come Direttore Tecnico di Cantiere con esperienze negli USA e ormai da quasi sedici anni su tutto il territorio Nazionale.
La sua passione per il CREARE, in un momento molto particolare della vita familiare nel 2018, lo porta a realizzare, per la sua prima volta, un’opera per un Concorso Artistico della Diocesi di Molfetta ‐ Ruvo ‐ Terlizzi e Giovinazzo intitolato “Un Dono per PAPA FRANCESCO”, in occasione della Storica visita del Santo Padre a Molfetta per il XXV° Anniversario della DIES NATALIS del Servo di Dio Don Tonino BELLO. L’opera, intitolata L’IMPRONTA (Marzo 2018), risulta Vincitrice del Concorso a pari merito con l’opera di un altro artista Locale e viene consegnata al Santo Padre.
Emozioni, il modo migliore per onorare il “Giorno della Memoria” e augurarsi che l’odio e il “no” alla vita si estinguano anche dal quotidiano.