Ogni cosa è illuminata in “Sol 2.0” alla Pinacoteca
La luce e l’ombra, il loro potere di dare significato a oggetti della nostra quotidianità, a volti, situazioni ed emozioni sono al centro della mostra fotografica “Sol 2.0 – Senza Ombra di Luce”, la collettiva a cura dell’Associazione Cacciatori d’Ombra che, inaugurata lo scorso sabato, è ospitata nella Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea di Ruvo di Puglia sino a domenica 7 gennaio 2018.
Cinquanta fotografie, in bianco e nero e a colori, di venticinque autori che ritraggono paesaggi urbani e naturali, interni della nostra quotidianità, volti e monumenti. Ma dietro ogni fotografia della mostra c’è una narrazione intima, quella dell’autore e dello spettatore. Un racconto affascinante e ricco della bellezza del proprio vissuto.
“Senza ombra di luce” evoca l’espressione “senza ombra di dubbio”, perché i fotografi, perennemente armati della loro macchina, “senza ombra di dubbio”, con assoluta certezza coglieranno sempre quella particolare “luce”, essenza delle cose, che altri non vedono ancora e la fermeranno con un “clic”.
Dopo questa mostra, ogni cosa sarà illuminata e potremo guardare tutto con occhi nuovi, cogliendo anche singolari connessioni tra ambienti, oggetti e persone.
Interessante la “natura morta” di un lavello ingombro di stoviglie, in penombra, che riceve luce da un riquadro di luce solare intensa che si disegna sulle piastrelle: un particolare che impreziosisce un interno casalingo (Nicla Sisto) o, della stessa autrice, il volto di un’anziana donna, in piena luce, rivela le sue ombre interiori. Le case di periferia di Simone Sanchioni che, nel gioco di ombre e luci, compongono interessanti complessi geometrici, acquistano particolare bellezza. Il gruppo di danzatori, i cui corpi rilassati sono disegnati dalla luce come dall’ombra evoca atmosfere caravaggesche (Tiziana Rizzi). La luce gioiosa di una porta gialla socchiusa si ammorbidisce nei toni ocra della penombra di una stanza, nella quale si intravede un’icona di Maria adornata di lucine: è la religiosità del Sud nella visione di Patrizia Ricco. Il volto corrucciato di un’adolescente (Tea Primiterra) attraversato da strisce d’ombra mette in risalto le contraddizioni di quell’età di passaggio.
La mostra “Sol 2.0 – senza ombra di luce”, come tutte le mostre dei Cacciatori d’Ombra, è un laboratorio, un incubatore di idee e progetti che nascono dall’incontro di diversi professionisti, al fine di promuovere e valorizzare anche il territorio e i suoi talenti in costante dialogo con il mondo, al contempo.
Il catalogo pieghevole riporta la maggior parte delle fotografie, con una biografia dell’Associazione, una sinossi della mostra e una prefazione dell’Assessora alla Cultura Monica Filograno sulla connessione tra la collettiva fotografica e l’evento “Luci e Suoni d’Artista – L’equilibrio e la vertigine”, giunto alla seconda edizione. Per sentire la vertigine del mondo, bisogna starci dentro e i fotografi sono dentro al mondo e ne catturano l’essenza.
Espongono Adele Di Nunzio, Alessandro Cirillo, Alessio Deluca, Antonio Nuzzo, Berardo Celati, Eleonora Bosna, Felice De Stena, Francesco Cipriani, Francesco Mezzina, Gaetano Albanese, Gianni Cataldi, Giuseppe Fioriello, Mauro Ieva, Michele Carnimeo, Nello Coppola, Nicla Sisto, Pasquale Amendolagine, Patrizia Ricco, Pia Misscardia, Riccardo Di Palma, Salvatore Simonetti, Sergio Leonardi, Simone Sanchioni, Tea Primiterra e Tiziana Rizzi.
La mostra fa parte della rassegna invernale Relazioni, organizzata dall’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con le Politiche Sociali, ed è patrocinata dal Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con F Project, Immagini Fotografia e Free Estate.
Sol 2.0 – senza ombra di luce
Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea (ex Convento dei Domenicani), via Madonna delle Grazie 2 – Ruvo di Puglia
Da lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00
dal martedì al venerdì dalle 18.00 alle 20.00
Sabato e Domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 20.00
Ingresso gratuito