NUOVO OSPEDALE NORD BARESE, DAMASCELLI (FI): “FINORA SOLO ANNUNCIO, MA DOVE E QUANDO SI FARÀ?”
“II presidente-assessore alla Sanità, Emiliano, ha annunciato che verrà costruito un nuovo ospedale di primo livello nel Nord Barese, essendo disponibili i fondi necessari, ex articolo 20 della legge 67/1988. Meglio tardi che mai: perché la possibile fonte di finanziamento, ovvero i fondi Cipe non ancora spesi, destinati proprio agli investimenti in edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico, noi l’avevamo indicata già diverso tempo fa. Più volte l’abbiamo detto e scritto, in ripetuti interventi pubblici ed incontri, con note stampa e documenti istituzionali. A febbraio scorso abbiamo anche presentato un’interrogazione urgente, sollecitando la realizzazione dell’ospedale”. Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.
“La verità è che questo annuncio – prosegue – giunge dopo tre anni di attesa e lunghi silenzi da parte di Emiliano, che l’11 ottobre del 2016 si era impegnato a realizzare l’ospedale del Nord Barese, sottoscrivendo la Carta di Ruvo alla presenza di cittadini, amministratori locali ed operatori della sanità di un territorio di circa 200mila abitanti. I fatti ci danno ragione: quei fondi si potevano reperire. Ora che l’iter è stato annunciato, ne seguiremo gli sviluppi passo dopo passo con estrema attenzione, a cominciare dalla individuazione del sito, ad oggi ancora ignoto. Quindi, parliamo di qualcosa di indefinito, che non esiste neppure sulla carta. Solo dopo aver deciso dove verrà edificato l’ospedale, infatti, si potrà procedere con le tappe successive e presentare un progetto credibile, che sia ammesso a finanziamento per i 107 milioni di euro messi in preventivo”.
“È il momento di passare dalle parole ai fatti. Vogliamo subito – continua il consigliere Fi – un cronoprogramma trasparente, in cui sia indicato ogni passaggio e i tempi per raggiungere l’obiettivo. Vogliamo anche sapere quali atti saranno approvati a breve termine. L’ho detto chiaro e tondo al presidente Emiliano, oggi in Consiglio regionale, sollecitando inoltre la soluzione di un problema impellente, nelle more della realizzazione del nuovo presidio. Sappiamo purtroppo del bracciante deceduto a Ruvo perché non c’era un’ambulanza disponibile in quel momento. Per questo è urgente attivare, nell’area del Nord Barese, almeno un’Unità di terapia intensiva che garantisca la rianimazione nei casi più urgenti, con equipe mediche adeguate e macchinari salvavita. Emiliano ha recepito questa esigenza, dichiarando in aula che valuterà di realizzare l’Uti nell’ospedale di Corato”.
“Viglieremo anche su questo – conclude Damascelli – oltre che sulla effettiva realizzazione del nuovo presidio, necessario per il bisogno di salute del vasto e popoloso territorio a nord di Bari”.