Cultura

Nuova ristampa del Lessico Rubastino-Italiano di Bartolo Di Terlizzi

Tra le pagine del numero di marzo de “il rubastino”, giornale edito dalla locale Pro Loco, il Presidente Rocco Lauciello afferma che “Ogni comunità è chiamata a valorizzare il proprio dialetto, elemento che connota e distingue un popolo. La lingua madre di una località è l’accumulazione dei saperi di un popolo. Negli ultimi anni questo valore è stato più volte riconosciuto a livello nazionale ed internazionale. In tale direzione si è mossa l’UNPLI con il premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”, giunto alla nona edizione, che ha visto i poeti delle Pro Loco di Puglia protagonisti.

La nostra comunità deve molto a Bartolo Di Terlizzi, nato a Ruvo di Puglia il 1/12/1882 e qui spentosi il 1/7/1951, appena settant’anni fa.

Fu educatore apprezzato e rispettato, le sue lezioni superavano il ristretto confine delle aule per estendersi nella realtà quotidiana dei suoi alunni e delle loro famiglie, a prevalenza di estrazione contadina.

Lo studio che rese noto Di Terlizzi è il “Lessico rubastino-italiano: estratto dall’opera completa di oltre 15 mila vocaboli”, pubblicato a Ruvo di Puglia nel 1930; per la prima volta le locuzioni del dialetto rubastino lasciarono l’astrattezza della lingua orale per divenire parole scritte da tramandare.

I dialettologi e i linguisti ruvesi e non solo hanno trovato nelle parole del Lessico materiale fecondo per i propri studi, riscoprendo la complessità e la ricchezza della civiltà contadina, a lungo considerata inferiore rispetto alla cultura nazionale.

È da qualche tempo che le copie del Lessico sono divenute irreperibili, per questo la Pro Loco di Ruvo di Puglia ha inteso dare nuovamente alle stampe la stessa pubblicazione degli anni trenta affinché gli studi del Di Terlizzi non restino “lettere morte” o diventino una rarità bibliografica, ma entrino nella nostra quotidianità mostrandoci le vie culturali che furono dei nostri avi.”

Dare nuovamente alle stampe un’opera in vernacolo ruvese testimonia la vitalità del dialetto: non un nostalgico retaggio del passato, coltivato da pochi appassionati, ma una lingua viva, che ancora oggi costituisce un importante veicolo delle espressioni culturali più autentiche della comunità.

Dedicare spazio al dialetto nel corso del terzo millennio, ed in fase di piena globalizzazione, con l’avvento di internet e dalla moltitudine di linguaggi è veramente una grande sfida che la Pro Loco UNPLI Ruvo di Puglia ha raccolto a piene mani con elevato impegno e grande motivazione.

Le lingue locali ed i dialetti rappresentano un patrimonio culturale che accomuna tutti: salvarli significa tutelare l’identità culturale del nostro Paese, in fondo sono il ‘Dna’ che ci lega al nostro territorio.

Le copie del volume “Lessico rubastino-italiano” sono già disponibili presso lo sportello dell’Info Point di Ruvo di Puglia gestito dall’Associazione Pro Loco (Via V. Veneto 48) e molto presto anche presso le principali edicole della città.

Antonello Olivieri

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