NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DELL'A.S.I.P.U.. IL CONSIGLIERE PAPARELLA: "E' DENIGRATORIA"
“Il lancio del sacchetto” o “il salto dell’ostacolo” sarebbero le nuove discipline sportive di “alcuni” ruvesi. Il tema della nuova campagna pubblicitaria dell’A.S.I.P.U. si rifà a quanto sta accadendo a Rio de Janeiro. Nei cinque cerchi olimpici, inoltre, vi finiscono “carta”, “vetro”, “plastica”, “residuo” e “umido”.
Va subito detto che questa campagna pubblicitaria ce la siamo meritata, visto che non mancano episodi che nulla hanno a che vedere con la civiltà e il rispetto delle regole. Ma se l’obiettivo è quello di sensibilizzare chi non differenzia, allora l’azienda ha fatto proprio cilecca.
Che non si scarichino su tutta la cittadinanza ruvese le falle di una campagna differenziata le cui modalità, seppur non amate dai ruvesi, sono state rispettate abbondantemente dall’intera popolazione.
Forse si dimentica che “il salto dell’ostacolo” i ruvesi sono costretti a farlo all’indomani del conferimento del proprio sacchetto alla mercè di animali randagi.
Sulla vicenda interviene il consigliere comunale Piero Paparella che invita l’azienda a ritirare la campagna pubblicitaria da internet e per le strade: “Quando si tratta di difendere la DIGNITA’ DI UNA COMUNITA’ (vedi anche episodio Sgarbi di Piazza Castello) non ci sono colori o parti politiche. In un periodo di presenza di turisti stranieri e non, dipingere i Ruvesi come sporchi e maleducati è alquanto ingiusto e danneggia l’identità di una cittadina, i suoi costumi ed i sui valori. Agli occhi del non ruvese, quel ruvese sporco e maleducato protrei essere io o chiunque non abbia mai fatto nulla per sporcare ed inquinare. NON CI STO.
Gli strumenti per il controllo del territorio e le pene per chi viene beccato, ci sono. UTILIZZATELI anziché accusare nel mucchio “ALCUNI RUVESI”“.
Lo sfogo continua mettendo in evidenza le falle del sistema della differenziata: “L’ASIPU, piuttosto, si impegni a trovare delle soluzioni concrete al problema di chi, d’estate, si deve tenere l’umido per giorni interi in casa. L’ASIPU, piuttosto, si impegni a trovare delle soluzioni concrete per ripulire le strade ed i marciapiedi che sono ormai piene di percolato e di erbaccia di varia natura. L’ASIPU, piuttosto, si impegni a trovare delle soluzioni concrete per ripulire i bidoni delle attività commerciali“.
La bocciatura è unanime anche da parte di altri cittadini ruvesi che auspicano un intervento dell’amministrazione comunale: ““Scambiare una “campagna di sensibilizzazione” alla raccolta differenziata (SACROSANTA) con una “campagna denigratoria” dei RUVESI, è una caduta di stile imperdonabile al netto di tutte le valutazioni che si potrebbero fare, in altra sede, per tutte le violazioni al “Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale – Titolo VI Comunicazione Sociale”“.