NON PASSA UN DEBITO FUORI BILANCIO, TURTURRO: “PER TRASPARENZA COSTRETTO A USCIRE DALL’AULA”. PAPARELLA: “LA MAGGIORANZA NON ESISTE PIU'”
Sarà ricordato come il Consiglio Comunale del n. 8 quello tenutosi in serata il 18 luglio 2024: a 8 anni esatti dalla prima elezione del sindaco Pasquale Chieco, al punto n. 8 dell’ordine del giorno il provvedimento viene respinto con 8 voti favorevoli e 8 voti contrari.
Una questione che diventa politica che rimarca le difficoltà di una maggioranza legata a un solo consigliere e ribadisce il “no” di Giovanni Mazzone, “Popolari con Emiliano”, a questa maggioranza. Il punto n. 8 riguardava il riconoscimento della somma di € 7.495,60, a favore dell’avv. [omissis], quale debito fuori bilancio riveniente dalla ordinanza del 23 maggio 2023 pronunciata dalla Corte Suprema di Cassazione – Prima sezione civile sul ricorso iscritto al n. 14.393/2022 R.G.”.
Assenza forzata per il consigliere comunale del Pd Giovanni Turturro, costretto ad allontanarsi dai banchi dell’aula per cause di forza maggiore spiegate da lui stesso telefonicamente. Turturro ha ribadito che è stato costretto a non votare quel debito fuori bilancio e ad assentarsi momentaneamente dall’aula in quanto quel provvedimento era in qualche maniera riconducibile a lui e alla sua famiglia. Per la massima sua trasparenza ha dovuto non essere presente al momento della votazione.
La segretaria ha chiesto un atto di responsabilità nell’approvazione di un debito fuori bilancio, mentre l’opposizione fa notare le difficoltà dell’andare avanti in Consiglio Comunale da parte di questa maggioranza: “La “maggioranza” Chieco non ha più i numeri in Consiglio Comunale: con 8 voti favorevoli e 8 voti contrari (Lorusso, Paparella P., Summo, Mazzone G., Mastrorilli, Paparella M., Cantatore e Rutigliani) non passa l’approvazione di un debito fuori bilancio (l’ennesimo). L’arroganza e la presunzione di voler continuare ad amministrare con un solo consigliere in più si scontra con l’amara realtà dei fatti: la maggioranza del 2021 in Consiglio non esiste più, così come di fatto non esiste più tra gli elettori. Qualcuno ne prenda atto e se ne faccia una ragione”, scrive Piero Paparella, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.