Attualità

“Niente ruspe in Piazza Castello”. Il comitato prova ad alzare la voce

La strada del referendum si arena nelle lungaggini burocratiche.
Torna in piazza il comitato referendario «Piazza Castello». Il fronte del no al progetto di riqualificazione della piazza antistante Palazzo Avitaja già dalla prosima settimana sarà di nuovo in strada con banchetti e gazebo per «informare i cittadini delle ultime novità dell’amministrazione comunale». Dopo qualche settimana di sereno, insomma, è tornata la burrasca tra la giunta di Vito Ottombrini e il comitato spontaneo contrario ai lavori in piazza Matteotti e in piazza Cavalletti. Il progetto presentato dall’amministrazione comunale prevede, com’è noto, un intervento a diversi zero per ammodernare la piazza, finanziato dall’Unione europea tramite la Regione. Secondo il comitato, però, il progetto è troppo radicale e nelle carte ci sarebbero irregolarità e punti oscuri, soprattutto in merito al mancato coinvolgimento dei cittadini nei lavori di rivalutazione di una piazza importante. A gennaio scorso il comitato spontaneo, nato sui socia network. è sceso in piazza «per informare i cittadini meno attenti» e raccogliere firme per richiedere al sindaco un referendum, attraverso il quale tutti i ruvesi avrebbero potuto dire la loro sul destino di piazza Castello. Ottombrini a febbraio ha ricevuto il plico con le firme e, come previsto dallo statuto. ha avviato la macchina amministrativa per far votare i cittadini. Mentre i referendari già cantavano vittoria, però, una lettera dalla Prefetttua di Bari ha spento gli entusiasmi: prima di partire con il referendum è necessario aggiornare lo statuto comunale. Il sindaco, allora, ha scritto al comitato, avvertendo che «in tempi brevissimi» l’intera procedura referendaria sarà attivata ma che prima è comunque necessario procedere all’integrazione dello statuto. Non dello stesso avviso il comitato che, temendo le ruspe, ha diffidato l’amministrazione, chiedendo, anche al prefetto, di «assumere ogni provvedimento o azione utile a rimuovere ogni ostacolo che rallenti la procedura referendaria». Da giovedì prossimo, 9 aprile, il comitato sarà di nuovo in piazza Castello.
Fonte “La Gazetta del Mezzogiorno”

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