NICOLA E GINA SUMMO: “GRAZIE A TUTTI PER LA VICINANZA E L’AFFETTO”
Il ricordo di Antonio Summo rimane indelebile in una città dall’animo sensibile, funestato da una tragedia inimmaginabile. 12 luglio 2016. Su quel binario la Puglia in ginocchio ai piedi degli ulivi del nord-barese. Uno zaino, una tromba, tutti quelli che sono i buoni propositi di ogni giovane, si innalzano verso il cielo, lasciando increduli un vuoto indelebile. Quattro anni dopo quel terribile 12 luglio 2016, giorno dell’incidente ferroviario sulla tratta Andria-Corato, l’Associazione Musicale Culturale “Apulia Musica e Tradizioni”, con il Maestro Pino Caldarola e il patrocinio dall’Amministrazione Comunale, ha voluto omaggiare il giovane studente ruvese Antonio Summo, vittima più giovane di quell’enorme tragedia costata la vita a 23 persone, con un momento di musica all’interno del parco a lui dedicato.
“Vogliamo ringraziare tutti per la vicinanza e l’affetto ricevuto in questi anni”, scrivono Nicola e Gina, papà e mamma del “Gigante Buono”. “Ogni circostanza nella quale si ricorda Antonio è motivo di vita per noi, un frangente nel quale sentirlo ancora vivo e tra noi. Vogliamo ringraziare l’amministrazione comunale e il prof. Giuseppe Caldarola e i ragazzi che si sono esibiti per quello che hanno fatto. Dal parco comunale intitolato a nostro figlio al concerto di domenica scorsa, sono frangenti che per noi valgono moltissimo”. Silenzio e riserbatezza hanno avvolto e stretto tra loro due genitori esemplari che piangono il proprio dolore, cercando di farsi avvolgere dalla musica che unisce la terra e il cielo.